La ripartenza nel day after del secondo turno di Coppa Italia di Serie C è avvenuta con la conferma di quanto emergeva dall'infermeria nei primi giorni della settimana. Sono sempre quattro gli infortunati - Simone Benedetti, Thiago Cionek, Michele Rigione e Fabio Tito - e tre sono difensori puri. Tra gli indisponibili si aggiunge Tommaso Cancellotti, squalificato per un turno a causa del quinto giallo in campionato rimediato nel pari con la Virtus Francavilla. Verso Brindisi, con l'abbondanza che lo staff ha saputo crearsi in mediana e in attacco, il dilemma resta sempre lo stesso per Michele Pazienza ed è relativo alla linea a 3.
Sempre una soluzione per risolvere il problema
Il sistema tattico non cambierà. Era già deciso a confermarlo perché la struttura che ha garantito il rilancio biancoverde non può essere condizionata dagli infortuni. Nelle idee del tecnico la rosa dovrà sempre trovare la forza per uscire dalla difficoltà puntando sulla lettura delle situazioni e anche nella vittoria con i satanelli queste risposte sono arrivate con decisione. Tutti coinvolti e tutti abili nel mettersi in mostra, anche Felice D'Amico a segno in Coppa, fuori lista per il campionato, ma insieme a Enis Tozaj, a segno per la prima volta tra i professionisti, due pedine si sono prese la scena avendo vissuto per motivi diversi una prova difficile e superata con il massimo dei voti.
Nosegbe-Susko e Dall'Oglio da ottime risposte
Jacopo Dall'Oglio è stato schierato da centrale difensivo. Al rientro da un infortunio il centrocampista ha giocato in una zona del campo mai coperta e il rischio che si è preso Pazienza ha pagato. Nei fatti, l'ex Palermo si aggiunge potenzialmente alla lista di chi può essere adattato a difensore: una soluzione in più perché l'allenatore dei lupi ha rimarcato la capacità che ha avuto Dall'Oglio di tenere a bada l'atteggiamento più istintivo rispetto a Marco Armellino, che sarà il titolare da centrale difensivo come già accaduto in diverse gare fin qui. E poi c'è Daniels Nosegbe-Susko che ha sorpreso in positivo. Il lettone, classe 2004, tra i convocati con la Virtus Francavilla in campionato, si è meritato la titolarità in Coppa non solo per l'esigenza dettata dall'assenza di dieci calciatori della prima squadra dall'elenco dei convocati, ma per quanto mostrato negli allenamenti e Pazienza è stato molto chiaro nel post-gara di Avellino-Foggia. Al tecnico Nosegbe-Susko è piaciuto perché si è espresso ancor meglio di quanto fatto nelle sedute settimanali e perché si è ritrovato a firmare un'ottima prestazione senza una vera guida in campo avendo come compagni di reparto nel match, Dall'Oglio e Cancellotti, adattati nella linea difensiva.
Nuove occasioni create dalla Coppa per entrare in fiducia
A Brindisi, con Armellino centrale ed Erasmo Mulè a sinistra, c'è sempre l'ipotesi di Manuel Ricciardi adattato da tutta fascia a difensore, c'è quella di Federico Casarini, ma Nosegbe-Susko potrebbe anche essere la nuova intuizione, a prescindere un jolly in più per ovviare alle assenze. Il medesimo discorso vale per Dall'Oglio, centrocampista e possibile sostituto, anche di Armellino, all'occorrenza sempre nell'attesa del rientro dei centrali puri. Per Avellino-Giugliano del 19 novembre filtra ottimismo.