Avellino, Centro per l'Autismo: acquisita la documentazione presso il Comune

La soddisfazione del Mid dopo i diversi esposti presentati per far luce su venti anni di ritardi

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Avellino.  

di Paola Iandolo 

L'inchiesta aperta sul Centro per l'Autismo entra nel vivo. Si susseguono le acquisizioni dei carabinieri presso gli uffici comunali per far luce sul centro per l'Autismo. Dopo l'esposto presentato dal MId nello scorso mese di marzo, l'inchiesta prosegue. Corposo il materiale già in possesso agli inquirenti per verifiche eventuali anomalie e responsabilità.

La posizione del M.I.D

Successivamente alle dichiarazioni dell’Ex Sindaco di Avellino Gianluca Festa circa la volontà di affidare il Centro per l’Autismo di Contrada Serroni ai privati, il M.I.D. attraverso i Carabinieri di Avellino ha presentato lo scorso marzo un esposto, affidato al nostro legale di fiducia l’Avvocato Cinzia Capone del foro di Benevento, affinchè la Procura facesse luce sulla mancata apertura del Centro e sui ritardi. Sul caso vi è un fascicolo aperto in Procura e abbiamo dai media appreso la notizia che i Carabinieri hanno bussato agli uffici dei lavori pubblici di Palazzo di Città per acquisire documentazioni e chiedere chiarimenti per risalire ad eventuali ritardi amministrativi e a eventuali irregolari procedure adottate finora e far luce sulla vicenda, si prosegue quindi nella fase di indagini volta a risalire ad eventuali omissioni in atti d’ufficio, la pratica è affidata al P.M. la dottoressa Paola Galdo del Tribunale di Avellino.Sulla questione andremo fino in fondo anche in sede giudiziaria perché per oltre vent’anni famiglie e associazioni sono state ingannate da promesse, false speranze e negati i loro diritti, al momento nulla è attribuibile all’attuale amministrazione in carica a Palazzo di Città insediata solo tre mesi fa a guida Nargi, la quale solo qualche settimana fa ha anche trovato un accorso con l’A.S.L. di Avellino per la futura gestione e ha anche provveduto a quanto si è appreso alla risoluzione di qualche indennizzo sui suoli che ancora pendeva con la vecchia proprietà conclude Esposito.