Avellino: un punto in più, cosa resta del pari con la Virtus Francavilla

Da una parte la reazione, dall'altra i primi 15 minuti. E in difesa ecco l'ulteriore grattacapo

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Avellino.  

Niente notte da capolista verso una domenica da impegno in trasferta per la Juve Stabia a Taranto e per il Benevento a Messina. Nella conferenza pre-gara Michele Pazienza aveva affermato di non aver guardato la classifica dopo la vittoria di Catania e non lo farà sicuramente dopo il pari con la Virtus Francavilla. L'Avellino potrebbe chiudere la dodicesima giornata di campionato non sfruttando la chance di vivere il primo posto almeno fino alle 18.30 e potrebbe anche perdere il secondo posto condiviso, ma tutto ciò non determina alterazioni nel cammino immaginato dal tecnico di San Severo. 

Il primo quarto d'ora attendista non è piaciuto a Pazienza

Cambia poco se non nulla nelle idee dell'allenatore che aveva palesato nel pre-gara, in più occasioni, tutti i rischi generati dall'accelerazione firmata con merito dal gruppo, in particolar modo dal successo al "Massimino" che inevitabilmente avrebbe garantito l'effetto che si è presentato nel primo quarto d'ora della partita. Nel post-gara Pazienza ha rimarcato proprio l'approccio alla gara, troppo attendista fino al gol subito che ha poi portato una reazione. Le occasioni create prima e dopo il pari non ha portato al giudizio da vittoria. Per il tecnico il pari è giusto e anche alcune decisioni arbitrali non vengono prese in esame. L'Avellino sceglie opportunamente di evitarsi alibi che possono inficiare quanto di buono fatto fin qui e condizionare il percorso futuro.

Turnover con il Foggia, Cancellotti salterà la trasferta di Brindisi

Nel pari con la Virtus Francavilla è mancata la velocità nelle giocate e il guizzo finale, come l'attacco vero e proprio all'area di rigore con un centrocampo che non ha prodotto gli spunti utili sia nel formato presentato inizialmente che in quello successivo, ma tutto rientra nel cammino da 6 risultati utili consecutivi con un pareggio dopo cinque vittorie di fila che resta forte. Mercoledì (ore 18.30) l'Avellino tornerà in campo per sfidare il Foggia nel secondo turno eliminatorio della Coppa Italia di Serie C. Sarà turnover e Pazienza attende novità dall'infermeria. Tre difensori puri - Michele Rigione, Thiago Cionek e Simone Benedetti - erano assenti ieri e a Brindisi, nella prossima gara di campionato, in programma domenica prossima, non ci sarà Tommaso Cancellotti. L'ex Pescara ha rimediato il quinto giallo stagionale e salterà per squalifica la gara del "Fanuzzi". Senza un'uscita dai box Pazienza sarà costretto a inventarsi un'ulteriore soluzione per il pacchetto arretrato dopo quella creata con Cancellotti da terzo, Marco Armellino da centrale e con Erasmo Mulè a sinistra della linea a 3.