Catania-Avellino 0-2: Marconi e Gori per i lupi, tabù sfatato dopo 75 anni

Biancoverdi in testa in attesa di Juve Stabia - Latina (ore 18.30) e Benevento - Potenza (domani)

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Avellino.  

L'Avellino aveva vinto una sola volta a Catania. Era il 4 novembre 1948 (0-1) e dopo praticamente 75 anni la squadra di Michele Pazienza sfata il tabù "Cibali-Massimino". Finale di 2-0 per i lupi con un gol per tempo. L'Avellino passa a Catania con le reti di Marconi al 10' e di Gori al 70'. Gli irpini volano momentaneamente in testa alla classifica: quota 22 per l'Avellino con il +2 sulla Juve Stabia, in campo alle 18.30 per la sfida con il Latina, e il +3 sul Benevento (domani alle 20.45 la gara casalinga per i giallorossi contro il Potenza). 

Primo tempo 

Pazienza non può contare su Rigione e schiera Cancellotti terzo di difesa con Benedetti e Mulè. Maglia da titolare per Pezzella, in mediana con Armellino. Sannipoli e Ricciardi esterni a tutta fascia e conferma per Lores Varela trequartista con Marconi punta centrale. Al 7’ prima occasione per l’Avellino: un colpo di testa innesca Pezzella in posizione regolare, palla al centro per Mulè che però va oltre la sfera, deviata da un recupero rossazzurro. Al 10’ Sgarbi va di controllo e corsa conquistando un’ottima punizione. Marconi va a segno con un tocco della barriera che mette fuori causa Bethers: grande avvio biancoverde e 1-0 Avellino. Al minuto 11 ecco la prima ammonizione: giallo per Cancellotti. Al 18’ Benedetti accusa un problema al ginocchio destro: fuori il difensore, dentro Palmiero con Armellino che torna centrale difensivo. Al 21’ i lupi si fanno sorprendere e Mazzotta si ritrova a tu per tu con Ghidotti: sbaglia l’esterno, ma è abile anche l’estremo difensore a murare il tentativo etneo. Cinque minuti dopo Sannipoli trattiene in modo irregolare Bocic in area. Nessun dubbio per Frascaro: è calcio di rigore con Sannipoli ammonito. Chiricò contro Ghidotti: il portiere degli irpini cancella la chance dell’1-1 sul mancino dell’esterno offensivo. L’Avellino vive una fase complicata con Bocic ancora a impensierire la difesa irpina. Lupi a un passo dal raddoppio al 32’: da calcio d’angolo il colpo di testa di Mulè che colpisce il palo. Sannipoli recupera bene dal rigore causato: prima costringe Bocic al giallo, poi va di testa in area e sfiora il gol. Al 36’ Chiricò innesca Rapisarda: palla deviata in angolo in una serie di tentativi del Catania. Allo scoccare del 44’ Pezzella preferisce calciare verso il primo palo e non in area su punizione: Bethers è costretto a girare la sfera in angolo.

Secondo tempo

La ripresa si apre con le ammonizioni per Quaini e Curado. Al 53' Bethers non tiene sulla punizione di Pezzella dalla lunghissima distanza e rischia sul tap-in di Sannipoli, ma si salva. Serie di gialli che prosegue: Armellino chiude su Bocic rimediando l'ammonizione e poco dopo lo segue Ladinetti che stende Sgarbi. Pazienza inserisce Gori e Falbo per Marconi e Sannipoli: il tecnico sostituisce uno dei due ammoniti sulla fascia sinistra difensiva. Ricciardi passa a destra con Falbo a sinistra. Tabbiani inserisce Castellini ed esce Mazzotta. Al 25' della ripresa ecco il raddoppio dell'Avellino: ripartenza con il lancio di Varela per Sgarbi che dalla destra gira al centro per Gori. La punta biancoverde non sbaglia dinanzi a Bethers e firma il 2-0 ospite. Altri cambi per Tabbiani: fuori Ladinetti e Dubickas, dentro Chiarella e Sarao che si fa subire ammonire ed è la riprova delle difficoltà degli etnei. Al minuto 78 ecco le ultime sostituzioni: Pazienza punta su D'Angelo e Dall'Oglio nella gestione del finale. Tensione con alcuni fumogeni lanciati dagli spalti verso la porta difesa da Bethers: dopo cinque minuti di recupero ecco il triplice fischio di Frascaro, finale di 2-0 per l'Avellino.