Il capitano dell'Avellino, Fabio Tito, in compagnia di Marco Armellino e Gabriele Gori, ha raggiunto Banzano e il club Banzano Biancoverde per partecipare all'apertura del memorial "Adriano Penna". "Deve essere la normalità girare la provincia. - ha affermato l'esterno difensivo - Siamo contenti di essere qui stasera, a Banzano, terra di confine. Vedere tutti questi bambini amare l'Avellino è qualcosa di unico. Deve essere motivo di orgoglio e daremo il massimo anche per loro".
La prospettiva dopo il cambio in panchina
"Ha pagato l'allenatore perché i risultati non sono arrivati. Adesso tocca a noi. Sull'entusiasmo posso dire che c'era da aspettarselo. Conosco bene la piazza. A maggior ragione dobbiamo ringraziare ancora una volta i tifosi. Ci sono sempre vicini. Va messo qualcosa in più. Sicuramente non abbiamo dato il cento per cento, però adesso voltiamo pagina. Resettiamo. Ripartiamo ancora più forti domenica".
L'impatto con la squadra per il nuovo allenatore
"È un allenatore giovane. Sappiamo bene cosa ha fatto l'anno scorso a Cerignola. Ha fatto un campionato importante. I suoi concetti, il suo modo di esprimersi... è stato bello. Alla fine vanno bene i nomi, va bene tutto, ma se non ci mettiamo dentro un qualcosa di nostro non arriveremo mai a nulla. E questo dobbiamo mettercelo bene in testa. L'abbiamo visto anche a Castellammare. Ci aspettano tutte le squadre al varco. Quando arriva l'Avellino con questi nomi tutti mettono qualcosa in più e deve essere per noi motivo di forza. Dare quel qualcosa in più che fino ad ora non è servito".
Il rinnovo fino al 2025
"È motivo d'orgoglio. Sapete quello che ho fatto, che sto facendo e che sarò disposto a fare per questa piazza. Sono arrivato qui ei tifosi mi hanno dimostrato tanto. Ci tenevo a ringraziare la società anche questa sera. Deve essere un nuovo punto di partenza. Per me si è aperto un altro ciclo. Devo dimostrare ancora di più. La società ha fatto l'ennesimo gesto nei miei confronti e, quindi, mi auguro che sia l'anno buono".
La scelta dell'esonero dopo due turni
"La società ha valutato, il direttore è stato chiaro. Il tecnico ha pagato per la mancanza di risultati. Una squadra come la nostra non può partire con due partite, due sconfitte. Dobbiamo essere realisti. Ha pagato per i risultati. Cosa è andato o non andato... ha parlato il campo. C'è poco da fare. È ovvio che in questi casi perdono tutti come ha detto lo stesso direttore. Non c'è magari qualcuno che sia più felice... quello fa parte del gioco. Magari qualcuno che non ha giocato in quelle due gare, ma è normale. Però in questi casi, io che queste esperienze le ho vissute, posso dire che è sempre brutto. Come dicevo prima, chiusa una porta si apre un portone. Adesso è arrivato un allenatore che ha tanta voglia di fare bene. L'ha detto in conferenza stampa. Sa bene che fare bene in una piazza come Avellino sarebbe un trampolino di lancio. È un'occasione imperdibile e dovremo essere bravi, soprattutto i più grandi a trascinare i più piccoli per permettere che tutto questo accada".