Zungoli, don Roberto: "Desertificazione aree interne non per colpa di Dio"

Il monito della chiesa agli opoeratori della terra. Assemblea sulle problematiche del settore

Si avvia a conclusione un anno pieno di difficoltà per il mondo agricolo. La protesta dei trattori non cesserà, si pianificano nuove iniziative di lotta in Valle Ufita...

Zungoli.  

"Non dobbiamo mai smettere di ringraziare il Signore, questo sconvolgimento dell'ambiente, dell'agricoltura, dei nostri territori nelle aree interne non è sua volontà, ma deriva dal nostro atteggiamento. Anche dal punto di vista agricolo, dovremo capire in che modo, permettere alla terra di fare frutto e di non essere sfruttata".

E' il monito di don Roberto Di Chiara dalla parrocchia di Santa Maria Assunta a Zungoli nel benedire i produttori agricoli del territorio che hanno dato vita ad una giornata di festa e per riflettere insieme anche sulle problematiche che investono il settore.

A tal proposito c'è stata in paese un'assemblea pubblica promossa da Unagri. Così Renzo Abbondandolo: "E' stata un'annata difficile, lo sappiamo tutti. Abbiamo cercato di portare aventi le nostre aziende ma con estrema difficoltà. Abbiamo affrontato nel corso dell'assemblea con i giovani di Zungoli, tutte le tematiche legate alla tutela dei diritti degli agricoltori.

Come ad inizio anno 2024 torniamo in prima linea. Lo Stato, la Regione e gli enti che ci rappresentano, devono salvaguardare i diritti delle aziende. Siamo al collasso, i costi di produzione sono altissimi e non riusciamo a portare avanti le nostre aziende e questo grazie alle politiche scellerate dell'unione europea".