In casa Avellino proseguono gli allenamenti e un'assenza ingiustificata ha generato il primo provvedimento sulla squadra da parte del direttore generale, Ernesto Salvini. Mamadou Tounkara, che diventerà ufficialmente un calciatore biancoverde a partire dal primo luglio, quando scatterà l'obbligo di riscatto sul prestito siglato a gennaio con l'arrivo dell'attaccante dal Cittadella, non ha raggiunto il "Partenio-Lombardi" ed è stato multato dal club: è la riprova di quanto in corso nell'impianto sportivo di contrada Zoccolari, una valutazione generale sulla rosa da parte del nuovo dirigente, responsabile dell'area sportiva, sin dai primi giorni della off-season, al di là della fase di semplice risposta agli obblighi contrattuali, non legata a impegni ufficiali.
Cambio di prospettiva per modulo e interpreti
L'ambiente attende le prime ufficialità. Nei fatti l'US Avellino non ha ancora comunicato l'addio anticipato per il direttore sportivo, Enzo De Vito, e l'ingresso di Salvini nell'organigramma: aspetti, però, già certi per la società irpina nel percorso di ripartenza, che avverrà con Massimo Rastelli in panchina. L'Avellino punterà sulla continuità della guida tecnica con l'allenatore che dovrebbe salutare il 4-3-3 per puntare sul 3-5-2, modulo base anche in chiave mercato.