Il weekend scorre con il lavoro sottotraccia, rimpallato anche dall'inevitabile fase di stallo generata dalla lunghissima off-season che l'Avellino vivrà fino al mese di agosto. Senza gare ufficiali il club biancoverde è chiamato a gestire un periodo di ricostruzione che vede coinvolti praticamente tutti i tesserati.
Il futuro direttore generale è ancora legato al Siena
Dalla dirigenza allo staff tecnico con il risultato finale nella gestione della rosa che presenterà 8 rientranti dai prestiti il primo luglio prossimo: così è nata una pausa di riflessione che ha già determinato la prima uscita, quella del direttore sportivo, Enzo De Vito. Si conferma l'attesa per Ernesto Salvini, da giorni pronto all'ingresso nell'organigramma societario con il ruolo di direttore generale, ma l'addio al Siena non è ancora ufficiale.
Gli 8 rientranti dai prestiti e il rebus tecnico
Al futuro dg toccherà risolvere il primo rebus: la conferma o meno di Massimo Rastelli, reduce da un'annata iniziata con il rilancio e sprofondata da gennaio in poi con l'Avellino da semplice salvezza diretta, senza playoff, nonostante le scelte operate nel mercato invernale in compagnia del ds. Rastelli è, però, forte del contratto in essere (scadenza 2024) con l'esonero che farà scattare il prolungamento fino al 2025. Da una parte i risultati, dall'altra accordo sottoscritto nell'ottobre scorso: un dettaglio non di poco conto e che si lega anche alla rosa e al confronto con le 8 pedine che l'Avellino ha salutato a gennaio e che torneranno a disposizione della guida tecnica in estate. L'ambiente irpino attende l'accelerazione.