Sconfitto dal Monterosi Tuscia (0-2), ma salvo in virtù dei risultati che sono arrivati dagli altri campi: così l'Avellino ha salutato il "Partenio-Lombardi" nell'indifferenza del tifo per una stagione anonima, chiusa nel peggiore dei modi. La società biancoverde ha annunciato il silenzio stampa e "la sospensione momentanea dell'attività agonistica", che riprenderà nella giornata di mercoledì 3 maggio, anche perché non dovrebbe aleggiare più lo spettro playout, nemmeno con la rivoluzione in classifica per i verdetti sulle penalizzazioni di Monterosi e Viterbese.
Attesa per i giudizi sui ricorsi di Monterosi e Viterbese
Mercoledì la Corte d'Appello Federale si esprimerà sul ricorso presentato dal Monterosi sul -2 (in caso di mancato accoglimento il club laziale potrà rivolgersi al Collegio di Garanzia dello Sport del CONI). Per venerdì è attesa, invece, la sentenza del Collegio CONI per il ricorso formulato dalla Viterbese (anche in questo caso per il -2 in classifica).
Ma questi aspetti non dovrebbero più riguardare l'Avellino, chiamato in causa nello specifico solo nel caso di un punto restituito al Monterosi e di due punti restituiti alla Viterbese (caso davvero particolare), ma che dovrebbe essere salvo in virtù degli incroci di risultati e di possibili classifiche avulse: il condizionale è motivato dalle lettere b e c dei criteri di formazione delle classifiche finali della regular season di ogni girone che pone l'interrogativo di interpretazione sulla posizione della Turris (se da escludere o meno nel criterio b). Appare appropriato guardare alla differenza reti negli scontri diretti complessivi (-1 Avellino, -2 Monterosi). Il caso limite pone comunque certezze di conferma in Serie C per i lupi.