Un turno di squalifica per Sonny D'Angelo: il centrocampista dell'Avellino salterà la gara con il Monterosi Tuscia, epilogo della stagione regolare per i lupi, in programma domenica alle 17.30. Antonio Matera entra di nuovo nella lista dei calciatori in diffida in virtù del nono cartellino giallo rimediato in campionato.
La squadra laziale si presenterà al "Partenio-Lombardi" senza tre pedine. Un turno di stop per recidività in ammonizione per Emmanuel Mbende e Francesco Verde e squalifica per una gara con 500 euro di ammenda per il preparatore atletico, Massimo Stalteri.
Nelle decisioni del giudice sportivo della Lega Pro spicca anche l'ammenda di 2mila euro per la Fidelis Andria per "per fatti contrari alle norme in materia di ordine e di sicurezza e per fatti violenti commessi dai suoi sostenitori integranti pericolo per l’incolumità pubblica, consistiti nell’avere, prima dell’inizio della gara e precisamente all’arrivo del pullman della squadra dell’Avellino, all’ingresso del cancello presidiato dalle forze dell’ordine".
I provvedimenti dal comunicato della Lega Pro
Squalifica per una gara effettiva
Sonny D'Angelo (Avellino) "per avere, al 41° minuto del secondo tempo, tenuto una condotta gravemente antisportiva nei confronti di un calciatore avversario in quanto, con il pallone a distanza di gioco, interveniva in scivolata con la gamba tesa colpendolo all’altezza della tibia. Misura della sanzione in applicazione degli artt. 13, comma 2, e 39 C.G.S. (referto arbitrale, supplemento referto arbitrale)".
Squalifica per una gara effettiva e 500 euro di ammenda
Massimo Stalteri (Monterosi Tuscia) "per avere, al 34° minuto del secondo tempo, tenuto una condotta irriguardosa nei confronti dell’Arbitro, in quanto usciva intenzionalmente dall’area tecnica per dissentire nei confronti di una sua decisione. Misura della sanzione in applicazione degli artt.13 comma 2, e 36, comma 1, lett. a), C.G.S., valutate le modalità complessive della condotta (panchina aggiuntiva)".
Ammenda
2mila euro alla Fidelis Andria "per fatti contrari alle norme in materia di ordine e di sicurezza e per fatti violenti commessi dai suoi sostenitori integranti pericolo per l’incolumità pubblica, consistiti nell’avere, prima dell’inizio della gara e precisamente all’arrivo del pullman della Squadra dell’Avellino, all’ingresso del cancello presidiato dalle Forze dell’Ordine: A) attinto il pullman con numerosi sputi sulle vetrate e pugni sulla fiancata destra dello stesso; B) lanciato, mentre il pullman faceva manovra per entrare nel parcheggio dello stadio quattro fumogeni verso lo stesso e verso le persone designate all’ingresso del cancello, senza colpire alcuno; C) fatto esplodere, nella medesima circostanza di cui al punto B) un petardo di elevato rumore, senza colpire alcuno; D) lanciato, al 47° minuto del secondo tempo, una bottiglietta semipiena di acqua, nel recinto di gioco. Ritenuta la continuazione, misura della sanzione in applicazione degli artt. 6, 13, comma 2, 25 e 26 C.G.S., valutate le modalità complessive dei fatti, e considerati i modelli organizzativi adottati ex art. 29 C.G.S. (r. proc. fed., r. c.c.)".