Fidelis Andria-Avellino 1-0, Rastelli: "Finché la società vorrà io resterò"

Le parole dell'allenatore biancoverde al termine del match contro gli uomini di Cudini

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Avellino.  

L'Avellino, nella penultima giornata della regular season, viene mandata ko dalla Fidelis Andria. Gli irpini sono usciti sconfitti dal "Degli Ulivi" per effetto della rete di Dalmazzi nel secondo tempo. Per Trotta e compagni, dunque, si tratta della quarta sconfitta nelle ultime cinque gare. Ora, la sfida contro il Monterosi Tuscia sarà cruciale per la formazione biancoverde per evitare la zona playout: domenica, al "Partenio-Lombardi" sarà calcio d'inizio alle 17:30

Al termine della gara contro la Fidelis Andria, ha parlato ai microfoni Massimo Rastelli: "Era una gara in cui i punti in palio erano pesanti per entrambe le squadre. C'era tanta tensione, ma ancora una volta siamo qui a parlare di un'altra sconfitta dove un episodio ci penalizza. Come ho già detto più volte, non possiamo far altro che essere realisti". Riguardo le possibili situazioni avute nel match contro gli uomini di Cudini: "Ci sono state quattro o cinque situazioni nel primo tempo con Tounkara in cui potevamo essere più bravi a non andare in fuorigioco. Inoltre, anche le ammonizioni nel primo tempo ci hanno un po' penalizzati. Però, credo che i ragazzi abbiano lottato su ogni pallone. Potevamo essere più decisivi e incisivi". L'allenatore degli irpini ha parlato della condizione psicologica dei suoi: "Gli aspetti che ci hanno penalizzato finora sono gli infortuni e l'aspetto mentale di un gruppo che scende in campo con la testa appesantita. É una squadra preoccupata e che dal punto di vista del gioco fa poco rispetto a ciò che è nelle sue possibilità". All'orizzonte, c'è la gara contro il Monterosi Tuscia: "Valuteremo se riunirci qualche giorno prima dell'ultimo match della regular season, in cui dobbiamo uscire con un risultato positivo. Per noi sarà come un'altra finale".

Infine, sulle possibili dimissioni: "Rastelli uomo, al di là dell'allenatore, lavora sempre con impegno. Dispiace che il lavoro si è visto solo in minima parte. Io ci metto sempre la faccia e finché la società me lo permetterà io sarò l'allenatore dell'Avellino".