Avellino, Rastelli: "Compatti archivieremo questo periodo difficile"

Le parole del tecnico alla vigilia della gara contro la Virtus Francavilla

Avellino.  

È la vigilia del match tra l'Avellino e la Virtus Francavilla. Reduci da due ko consecutivi, gli irpini sono andranno a caccia del rilancio: domani (ore 14.30) la sfida al “Partenio-Lombardi”. "Da parte nostra c'è tanta rabbia e vogliamo invertire questo trend che ci vede poco soddisfatti soprattutto in virtù delle belle prestazioni con il Potenza e il Crotone. - ha spiegato Massimo Rastelli nella conferenza pre-gara - Affronteremo una squadra che ha una precisa identità, con elementi importanti per questa categoria. Chiaro che dobbiamo pensare a noi stessi".

Il tecnico biancoverde: "Occorre ritrovare entusiasmo"

"Credo sempre nel lavoro e il mio primo pensiero al modo per far superare questo momento difficile ai ragazzi. Abbiamo lavorato per far tornare la fiducia, provando a mettere da parte ciò che è stato e tentando di ritrovare l'entusiasmo. Alcuni errori, purtroppo, fanno parte del nostro mondo. Però, l'unità del gruppo è l'unica ricetta per andare avanti”.

"Pressione da gestire"

“Quando non vinci c'è qualcosa che non va. Sono state due sconfitte differenti. Probabilmente abbiamo pagato una fase fisiologica, dovuta ai nuovi arrivi non in condizioni perfette e qualche elemento già presente che ha perso un po' di brillantezza. Io da allenatore devo capire come intervenire per far rendere la squadra al cento per cento. Questo è un gruppo straordinario sotto il punto di vista dell'impegno, ma ci sono anche delle fragilità caratteriali che spesso non riusciamo a farli passare in maniera rapida. Un punto su cui ho sempre lavorato e su cui continuerò a farlo è la convinzione e la fiducia. Solo essendo squadra possiamo mascherare queste debolezze. Inoltre, ci sono dei giovani che non sono abituati a certi tipi di pressioni ma devono imparare a gestirli”.

"A volte ha pesato il dover vincere a tutti i costi"

“Questa squadra, in gare più alla portata, ha sempre fatto più fatica. Un po' perchè gli avversari si chiudono e non lasciano spazi, ma anche perchè abbiamo il peso di vincerla a tutti i costi. Invece, nei match contro compagini forti si esaltano le nostre caratteristiche e quel peso non c'è. In ottica playoff questo è un vantaggio”.

"Conosco bene questa piazza e non mi accontento mai"

“Io sono arrivato qui nel 2004 da calciatore, poi da allenatore. Dunque, conosco questa piazza come pochi. Ho vissuto i 40mila della finale contro il Napoli, ho vissuto i bei momenti della cavalcata in Serie B con più di 30mila persone a festeggiare. Tante volte ho visto lo stadio pieno di entusiasmo. I nostri tifosi sono fondamentali. Fino al 95' non deve mancare il loro supporto, poi in base al risultato sono liberi di esprimere il loro sentimento. Inoltre, sono una persona che non si accontenta mai, ma da allenatore devo essere bravo a gestire i momenti e a vedere il comportamento della squadra. Sono cose che solo il tecnico può sapere e sapete che non mi è mai piaciuto fare sparate. I panni sporchi si lavano in famiglia e se c'è da bacchettare lo faccio senza problemi”.

"Mi dispiace per l'ulteriore stop di Di Gaudio"

“Questa squadra può giocare in qualsiasi modo. Matera sta bene e se dovesse scendere in campo lo farebbe da mezzala. Casarini per noi è prezioso davanti alla difesa perchè ci da intelligenza tattica. Di Gaudio? Dispaice perchè non riesce a fare due settimane consecutive essendo un elemento che ti cambia le partite. Spero che smaltito questo ematoma sul quadricipite possa dare il suo contributo negli ultimi mesi. Trotta, invece, è un giocatore croce e delizia. Ci fa vedere grandi cose e poi si perde. Da lui mi aspetto sempre qualcosa in più. Deve capire che lui può fare la differenza. Russo? Può fare tutto”.