La Corte Sportiva d'Appello Nazionale (sezione II), composta dal presidente, Pasquale Marino, dal vice presidente, Maurizio Borgo, dal componente (relatore), Bruno Di Pietro, e dal rappresentate AIA, Giuseppe Gualtieri, ha respinto il reclamo presentato dall'US Avellino, seguito dall'avvocato Eduardo Chiacchio, avverso la sanzione dell'ammenda di cinquemila euro e dell'obbligo di disputare la gara con la Fidelis Andria a porte chiuse, provvedimento disposto dal giudice sportivo della Lega Pro in relazione alla gara Foggia-Avellino del 7 novembre scorso per i disordini registrati durante e dopo il match tra i rossoneri e i biancoverdi.
Con la Fidelis Andria senza tifosi sugli spalti
Tutto confermato: la prossima gara casalinga degli irpini sarà disputata senza il pubblico sugli spalti del "Partenio-Lombardi" in campionato. L'Avellino ha già giocato un match a porte chiuse, quello perso con il Giugliano il 13 novembre scorso.
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