Avellino: altra gara a porte chiuse. Rastelli: "Già pagato col Giugliano"

Il tecnico: "Non capisco la dinamica tra gli organi. Vengono penalizzati gli abbonati"

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Avellino.  

Nel corso della conferenza stampa di ieri sera, al termine di Avellino - Juve Stabia (0-0), il tecnico biancoverde, Massimo Rastelli, ha commentato così la sanzione decisa dal giudice sportivo della Lega Pro, la gara a porte chiuse che dovrà giocare la squadra irpina contro la Fidelis Andria il prossimo 11 dicembre, la seconda dopo aver disputato senza pubblico già il match contro il Giugliano. "Sono dispiaciuto perché abbiamo già pagato a caro prezzo la gara col Giugliano e, quindi, non capisco come due organi, anche se diversi, non si parlino. Cioè, parlatevi e decidete se c'è una giornata. Uno dà una giornata e poi si sveglia l'altro e dice diamogli un'altra giornata".

Il dispiacere del tecnico biancoverde

"Dispiace, ne paghiamo noi le conseguenze perché non abbiamo il nostro pubblico e vengono colpiti coloro che non centrerebbero niente perché non erano a Foggia. Non so cosa sia successo a Foggia. Vengono penalizzati gli abbonati, chi va in altri settori e che naturalmente non hanno nessun tipo di colpa, come credo non abbiamo grandi colpe neanche quei tifosi che sono andati a Foggia e che comunque sono stati provocati e hanno rischiato anche grosso".