Avellino: le porte chiuse e la seconda beffa per gli abbonati

Dal Giugliano all'Andria: i lupi avevano giocato al "Partenio-Lombardi" senza tifosi

avellino le porte chiuse e la seconda beffa per gli abbonati
Avellino.  

È la vigilia di Avellino - Juve Stabia. Domani, con calcio d'inizio alle 21, i lupi ospiteranno le vespe al "Partenio-Lombardi" con l'obiettivo della continuità per allungare con decisione sulla zona playout, vissuta fino al poker rifilato al Taranto dell'ex Capuano. La gara con i gialloblé sarà la penultima casalinga con la spinta del pubblico sugli spalti nel 2022.

La decisione in ambito sportivo

Nel tardo pomeriggio di ieri il giudice sportivo della Lega Pro, Stefano Palazzi, si è espresso con un comunicato ufficiale ad hoc, riferito a Foggia - Avellino dopo gli accertamenti effettuati e trasmessi dalla Procura Federale sui disordini registrati durante e dopo il match giocato allo "Zaccheria" lo scorso 7 novembre. Il giudice sportivo ha disposto l'obbligo di disputare una gara a porte chiuse: sanzione che colpisce l'Avellino con ammenda di 5mila euro e il Foggia con ammenda di 10mila euro. La sanzione sarà scontata dai due club con decorrenza dalla seconda giornata di gara successiva alla pubblicazione della decisione e, quindi, si giocheranno senza pubblico sugli spalti le sfide Avellino - Fidelis Andria, in programma l'11 dicembre, e Foggia - Catanzaro del 12 dicembre prossimo. 

Lupi e satanelli avevano già giocato senza pubblico

In attesa delle decisioni prese in ambito sportivo erano state già giocate due gare a porte chiuse (Avellino - Giugliano della tredicesima giornata e Foggia - Audace Cerignola del quattordicesimo turno) con l'ufficialità da parte delle Prefetture. Naturalmente, per la seconda volta, i titolari di abbonamento per i match casalinghi dell'Avellino e del Foggia si ritroveranno costretti a non poter esercitare il diritto acquisito nel periodo precampionato con l'acquisto della tessera utile per assistere alle sfide della propria squadra del cuore: ovviamente è una doppia beffa per chi non ha nulla a che vedere con i fatti ricostruiti e descritti dal giudice sportivo e dalla Procura Federale (clicca qui per il comunicato integrale della Lega Pro).