Ghirelli a Festa e D'Agostino: "Non ho puntato il dito solo contro l'Avellino"

Lettera del presidente della Lega Pro, attesa per le decisioni del CASMS

ghirelli a festa e d agostino non ho puntato il dito solo contro l avellino
Avellino.  

C'è attesa per le decisioni che saranno prese dal CASMS per le prossime due gare (campionato e Coppa Italia) del Foggia e dell'Avellino. La Lega Pro ha pubblicato una lettera del presidente, Francesco Ghirelli, indirizzata al sindaco di Avellino, Gianluca Festa, e al presidente del club irpino, Angelo Antonio D'Agostino.

Il presidente della Lega Pro: "Non indico una sola parte per quanto accaduto"

"Caro Sindaco Festa, caro Presidente D’Agostino, ho letto le dichiarazioni fatte dopo la mia presa di posizione sui gravissimi fatti successi durante la partita Foggia-Avellino. Vi assicuro che sono profondamente meditate, nessun errore a causa di scarsa e rapida valutazione nel merito, pubblicate dopo attenta verifica con i legali. Dove si evince che io abbia puntato il dito solo contro la parte Avellino?

Questo è il testo: «A Foggia la partita tra Foggia ed Avellino è stata sospesa a causa di continui, pericolosissimi lanci di petardi verso il terreno di gioco e tra settori del pubblico». Ne riporto qui una parte della mia dichiarazione e allego l’intero testo per permettervi la lettura completa della stessa. Dove c’è nella mia dichiarazione che io indichi una sola parte nel dare la responsabilità dei lanci pericolosissimi di razzi e petardi?

Io ho condannato, senza se e senza ma, gli atti delinquenziali che potevano arrecare danni gravissimi a bambini, donne, spettatori e allontanano la gente normale dal calcio. Ho aggiunto che se verranno identificati "i delinquenti" che hanno fatto i lanci, promuoverò azioni per danni, poiché hanno causato un colpo alla reputazione dei club di Serie C.

Lo dico in forma semplice e comprensibile, in modo che ne consegua che ognuno si schieri senza alcuna ambiguità e, ancor più, senza usare cose non dette dal sottoscritto per poter dire e non dire.

Un caro saluto, Francesco Ghirelli"