Cudini: "È tutto prematuro per l'Avellino. Nei playoff conta la mentalità"

"Il post-gara di Avellino-Foggia? Esternazioni importanti, ma possono avvenire per il rammarico"

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Avellino.  

"Credo che sia tutto molto prematuro al di là di quelle che sono le situazioni. Il campionato per l'Avellino è finito tre giorni fa. È presto. La società avrà modo di valutare al meglio quelle che saranno le situazioni future". Mirko Cudini sembra rientrare nelle idee dell'Avellino per la panchina. Il tecnico, reduce dall'ottima avventura a Campobasso, ospite via skype nel corso di "0825 - Focus Serie C" sul canale 696 TV OttoChannel, si è espresso così sull'evoluzione stagionale dei lupi: "Da fuori è difficile parlare delle situazioni che non si conoscono. A fine partita c'era grosso rammarico nell'ambiente in generale e nella proprietà in primis. - ha affermato Cudini - Le esternazioni hanno la loro importanza. Dire giuste o sbagliate non spettano a me, ma sono situazioni che possono capitare, soprattutto quando ci sono grandi aspettative come ad Avellino. Sono stato calciatore e so bene che non fa piacere sentire certe cose, ma il rammarico di un risultato mancato o di un obiettivo non raggiunto ha fatto sì che venissero fuori queste esternazioni. Sicuramente a bocce ferme o a mente fredda può cambiare tutto, quindi sono situazioni che vanno prese con la giusta considerazione. Il presidente comanda e farà lui le scelte, ma può cambiare tutto da un momento all'altro".

Sui playoff - "Ho molta curiosità nel vedere le squadre del nostro girone confrontarsi con quelle degli altri due raggruppamenti. - ha aggiunto Cudini - Mi sembra che stiano facendo un ottimo playoff. Credo che il Padova abbia qualcosa in più rispetto alle altre sotto l'aspetto della rosa, dell'organico. Nei playoff tutto si azzera, è tutto di nuovo in gioco. Ci sono condizioni diverse per l'ingresso nel percorso. La rosa conta, ma contano anche altri situazioni. Il Foggia può essere una mina vagante. Il Palermo ha fatto vedere la sua qualità a Trieste. Il Catanzaro, entrando nell'ultimo step, potrà farsi valere. L'aspetto mentale potrà contare alla fine".

Sul suo Campobasso - "Abbiamo raggiunto l'obiettivo posto a inizio campionato. Non era facile visto il girone che abbiamo affrontato. L'abbiamo giocato nel migliore dei modi. Non siamo mai stati in zona playout. Per una neopromossa è un ottimo traguardo. Sono un allenatore a cui piace fare calcio, gioco offensivo e credo si sia visto. È stata la nostra forza e sono molto contento".