Quello tra l'U.S. Avellino e l'Irpinia è un legame forte, indissolubile, che si appresta ad essere consolidato grazie al settore giovanile. L'Avellino chiama, l'Irpinia risponde: Lacedonia ha accolto a braccia aperte i ragazzi delle sette formazioni del vivaio biancoverde. La cittadinanza locale ha preso parte con entusiasmo alla una cerimonia di benedizione e inaugurazione del convento francescano "San Carlo de Sezze", dove alloggeranno più di 120 talenti provenienti dall'Italia, ma non solo. Le giornate dei lupacchiotti, come pensato e voluto da Rosario Lamberti e dai suoi collaboratori, scivoleranno via tra lo studio e il soggiorno nel convitto, che ospiterà i tesserati, e il campo sportivo in erba sintetica del comune altirpino. Senza dimenticare il campo da calcio a 8, che dovrebbe essere coperto per garantire il recupero degli infortunati e gli allenamenti invernali, quando il clima si farà più rigido.
La struttura è stata messa a nuovo: mura tinteggiate di bianco e verde; camere da letto tirate a lucido; zone ristoro e svago, prontamente allestite. Ad officiare la cerimonia di benedizione del plesso, il parroco di Lacedonia, monsignor Sabino Scolamiero che, alla presenza del sindaco Mario Rizzi, del direttore generale dell'U.S. Avellino, Massimiliano Taccone, del direttore sportivo dei lupi, Enzo De Vito, e delle altre autorità locali, ha augurato le migliori fortune ai protagonisti del progetto. Poi Il taglio del nastro, posto in essere dal primo cittadino e dallo stesso Massimiliano Taccone, prima del trasferimento dinanzi alla villa Comunale, nei pressi dello storico istituto magistralde De Sancits per un altro taglio, quello della torta, e dello spostamento nello stadio locale per un'amichevole tra la Primavera e l'U.S. Lacedonia, preceduta dalla presentazione delle formazioni e dei rispettivi staff tecnici. Ad assitere alla partita oltre trecento spettatori.
«Finalmente ripartiamo con un settore giovanile tutto nuovo, coordinato dal signor Enzo Vito - ha commentato ai microfoni di OttoChannel Massimiliano Taccone - Siamo lontani da Avellino città, ma le strutture nel capoluogo mancano e scarseggiano anche per la prima squadra. Lacedonia ci ha accolto alla grande, sia per quanto riguarda gli esponenti del Comune, sia per l’affetto che la cittadinanza ha dimostrato ai ragazzi, che qui avranno la possibilità di allenarsi e andare a scuola». Piccoli lupi crescono. Da veri lupi lo faranno nel cuore dell'Irpinia.
Di seguito la fotogallery del pomeriggio a Lacedonia e il video delll'intervista al responsabile del settore giovanile, Enzo Vito.
L'inviato a Lacedonia, Marco Festa