Con l'ausilio delle porte aperte non è passato inosservato un avvicendamento nello staff tecnico dell'Avellino. Non c'è più Francesco Capistrano, che aveva iniziato la stagione come preparatore atletico, prima di invertire i ruoli con il riatletizzatore Vito Barberio, poi esonerato al pari del tecnico Piero Braglia e del suo vice, Domenico De Simone, che aveva voluto caldeggiato l'arrivo di Barberio in biancoverde. Alla base della decisione gli impegni lavorativi mattutini di Capistrano oltre alla decisione della società di puntare su un giovane mercoglianese cresciuto in casa: si tratta di Salvatore Napolitano, addetto al recupero infortuni con la Primavera 3.
Terminato il campionato con la formazione del vivaio biancoverde, quella che sembrava una semplice sostituzione si è rivelato un avvicendamento: Napolitano è ormai, a tutti gli effetti, in pianta stabile in prima squadra e, sotto la supervisione del preparatore atletico Francesco Delmorgine, di cui è diventato collaboratore, sta seguendo il percorso che, dopo la guarigione clinica, dovrà essere il preludio al ritorno in campo di Maniero, tornato a correre da due giorni in seguito a una lesione di primo grado al flessore della coscia sinistra.
Napolitano, classe '82, istruttore di fitness, tutor sportivo e personal trainer, che ha conseguito la laurea triennale presso la facoltà di Scienze Motorie e del benessere dell'Università di Napoli Parthenope, studia Scienze e Management dello sport e delle attività motorie presso la medesima università per conseguire il titolo magistrale LM 68.