Avellino - ACR Messina 1-1, le pagelle

Silvestri, anche nel calcio c'è il karma. Kragl leader tecnico e carismatico. Bene Scognamiglio

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Avellino.  

Avellino – ACR Messina 1-1, le pagelle.

Avellino (3-5-2)

Forte 6.5: Ci mette una pezza sul primo buco di giornata di Silvestri, ipnotizzando Adorante in uscita e non lasciandosi scavalcare. Ce ne mette un'altra, non senza qualche patema d'animo, su un passaggio arretrato corto di Silvestri, che fa le prove generali di come complicarsi la vita da solo. Non può nulla sul destro chirurgico di Piovaccari, che fissa il risultato finale di 1-1 approfittando di una leggerezza colossale del disastroso compagno di reparto.

Dossena 6.5: Maturo, sul pezzo, attento e sempre più a suo agio nelle vesti di braccetto di destra. Sfiora il colpo del ko mandando di poco alto sulla traversa un colpo di testa su angolo di Aloi.

Scognamiglio 6.5: La miglior partita da quando indossa la maglia biancoverde. Sempre al posto giusto nel momento giusto, guida la linea difensiva riuscendo a imporre la sua esperienza e personalità.

Silvestri 4: Evidentemente anche nel calcio esiste il karma. Dopo essersi presentato a petto gonfio in sala stampa dopo il successo di misura sul Taranto con un atteggiamento spavaldo e la fascia di capitano di Aloi sul braccio; dopo aver apostrofato il Catanzaro come molto fortunato (per usare un eufemismo), piuttosto che pensare a guardare in casa propria, il cerchio si chiude con una prestazione disastrosa. Manda il Messina a un passo dal vantaggio con uno svarione che permette a Adorante di presentarsi a tu per tu con Forte; con un retropassaggio corto costringe il portiere ai salti mortali per liberare l'area di rigore e completa l'opera giogioneggiando palla al piede, al minuto di gioco numero 92, davanti all'area di rigore invece di scaricare per Mignanelli o, più banalmente, spazzare il pallone in tribuna. Il resto è già storia. Si ripete il leit motiv: meno parole, in maniera reale e virtuale, e più fatti potrebbero favorire una maggior concentrazione, quanto meno auspicabile, sul campo.

Rizzo 6: Non riesce a sfondare sulla corsia di competenza, ma la presidia senza affanni (41’ st Ciancio sv: Entra a giochi fatti. O quasi).

Aloi 6.5: Palla in buca d'angolo su perfetto assist all'indietro di Kragl. Pennella un gran pallone su calcio d'angolo dritto sulla testa di Dossena, che sfiora il 2-0. Fa il suo con una performance solida.

De Francesco 6: Il ritmo è quello di sempre, a tratti compassato al limite dell'irritante, ma è lucido nella conduzione di palla che innesca il gol dell'1-0 dell'Avellino quando vede e serve Kragl, che a sua volta fa lo stesso con Aloi. Spreca pochi palloni (19’ st Carriero 5.5: L'ingresso in campo non è dei migliori. Non è al top, per i postumi del vaccino, e si vede soprattutto con una brutta palla persa a pochi metri dall'area di rigore).

Kragl 7: Carisma, personalità, intelligenza tattica e un mancino sempre velenoso. Il passaggio arretrato per Aloi, che fa 1-0, è un manifesto di come si gioca a calcio: testa alta, cose semplici e fatte bene. Qualcosa che riesce solo a chi è, come lui, di un'altra categoria (33’ st Mastalli sv: Vedi Ciancio),

Mignanelli 5.5: Buone letture, ma anche tante idee che rimangono inespresse e palloni non controllati a dovere. Qualche cross di troppo dalla trequarti. Nel finale becca un giallo pesante: era in diffida, salterà il recupero con il Catania.

Kanoute 6: Ha abituato troppo bene e, allora, sempre strano non vederlo determinare. Gioca, però, la sua onestissima partita (33’ st Micovschi sv: Una conclusione fuori misura, pochi minuti per valutarlo).

Maniero 6: Non incide, ma lavora per la squadra prima di uscire a causa di un problema alla gamba sinistra, di natura presumibilmente muscolare, che tiene l'Avellino col fiato sospeso (19’ st Murano 5.5: Appena guarito dal Covid, non riesce a lasciare traccia della sua presenza).

Gautieri 5.5: La condizione fisica disastrata l'ha ereditata, la squadra non l'ha avuta mai al completo. Nella ripresa, però, l'Avellino flette e lui non riesce, coi cambi e in termini di soluzioni tecnico-tattiche, a trovare il modo di rinvigorirlo.

ACR Messina (4-1-4-1): Lewandowski 6; Angileri 6 (31’ st Rondinella sv), Camilleri 5 (8’ st Trasciani 5), Carillo 5.5, Fazzi 6; Damian 6; Russo 6, Fofana 5.5, Marginean 5 (8’ st Piovaccari 7), Gonçalves 5 (14’ st Statella 6.5); Adorante 5 (31’ st Busatto sv). A disp.: Caruso, Simonetti, Balde, Konate, Celic, Catania. All.: Raciti 5.5.

Arbitro: Collu della sezione di Cagliari 6.5. Assistenti: Dell'Olio della sezione di Molfetta e Lenza della sezione di Firenze 6 e 6.