Avellino, Tito: "Ho riflettuto sulla mia espulsione contro il Palermo"

Il difensore: "Assist? Rivedo situazione in cui avrei potuto fare meglio, li conservo per i playoff"

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Avellino.  

Il difensore dell'Avellino, Fabio Tito, era tra i presenti all'iniziativa promossa dal club biancoverde, presso lo store ufficiale, in occasione della festa del papà: “Questa di oggi è una bellissima iniziativa dell’Avellino. Io ho avuto il privilegio tre mesi fa di diventare papà per la seconda volta e, per me, è una gioia unica, che tutti dovremmo vivere. La mia espulsione contro il Palermo? A mente lucida mi sono guardato allo specchio e ho capito che ho avuto delle colpe. Un calciatore con la mia esperienza non può andare oltre, anche se su tante decisioni non siamo stati trattati bene dall'arbitro. Il mio rammarico è doppio, magari se non avessi lasciato la mia squadra in inferiorità numerica non l’avremmo persa quella gara. Loro ci temevano e si è capito da come si erano abbassati sul campo. Ora, però, voltiamo pagina. Domani c’è il Messina e mercoledì il recupero contro il Catania, il nostro obiettivo è il secondo posto, quindi, dobbiamo conquistare la vittoria in entrambi i match. Certo, il calendario non è a nostro favore, ma dobbiamo mettercela tutta in chiave playoff”. 

“Per quanto riguarda me stesso, fisicamente sto bene e ho approfittato della squalifica per lavorare con il prof in questi due, tre giorni. Devo mettermi in forma per il match contro il Catania. Ho pensato al mio score di assist stagionale, quando ho del tempo libero vado a rivedere le occasioni in cui avrei potuto servire i miei compagni e ammetto che ce ne sono state un bel po’. Però, il calciatore vive di annate. Mi auguro di trovarne tanti importanti nei playoff anche se fare il terzino a quattro limita le scorribande offensive, io non demordo. Sono dell’idea che le cose belle per chi lavora sodo arrivano, presto o tardi”.

“Positivi nel Taranto? Spero che a noi non succeda nulla. Gautieri? È una persona speciale e mi piace come allenatore. È della filosofia che il branco può far qualcosa, non il singolo, e i ragazzi l’hanno dimostrato a Taranto. Anche se non hanno espresso un gioco bellissimo, hanno dimostrato personalità. D’altronde, sappiamo che su quel campo non è assolutamente facile vincere. Quindi, si può dire che mister Gautieri abbia portato tante idee e sta a noi ascoltarlo. Solo così potremo dire la nostra”.