Giovanni D’Agostino crede fortemente nel senso di comunità, tra città e provincia, per indirizzare sui giusti binari il percorso del suo Avellino. Stamattina, allo store ufficiale, l'ennesimo evento promosso per fare squadra. Con i tifosi si è celebrata la festa del papà: “Questa iniziativa è una delle tante appartenenti al programma scritto a inizio stagione per sottolineare la nostra forza, che è il senso di appartenenza all'Irpinia. Abbiamo bisogno della gente allo stadio soprattutto in quest’ultima parte di campionato”.
Impossibile, però, non dedicare la priorità dei pensieri al calcio giocato: “Ci sono tre gare ravvicinate: domani quella contro il Messina, mercoledì il recupero contro il Catania e domenica prossima contro il Picerno. Sono già 15 giorni che giochiamo ogni 3, ma, fortunatamente, la rosa è lunga mentre mister Gautieri con il suo staff lavorano per recuperare i giocatori. Il tecnico, a oggi, ancora non ha avuto l’opportunità di lavorare con tutti a disposizione. Dopo la gara contro il Palermo abbiamo capito che il primo posto è ormai irraggiungibile. Ora dobbiamo concentrarci su fare meglio della scorsa stagione: dopo aver centrato il terzo posto c'è da puntare al secondo, non solo per una questione fine a piazzarsi meglio della passata annata agonistica, ma perché è fondamentale in ottica post-season. Ricordiamo tutti che, lo scorso anno, proprio per aver giocato più partite, arrivando terzi siamo, in semifinale ce la siamo giocata senza Ciancio e Carriero, squalificati. Quest’anno siamo più profondi dello scorso, che la rosa è lunga e la qualità elevata, ma entrare in scena più tardi più portarci solo vantaggi e aumentare le chance di promozione. Siamo tutti fiduciosi e ad aprile tornerà la capienza del cento per cento negli stadio. Spero ci siano i tifosi. Matera ha detto che siamo più forti del Catanzaro? Sono sicuro della nostra forza, i ragazzi devono dimostrarla in campo”.
E a proposito di stadio. Così sulla questione canoni: “Stadio? Non c’è stato nessun problema, sono aspetti tecnici e burocratici. Spesso se ne fa una questione politica di questa vicenda e, personalmente, non mi interessa. C’è un bel dialogo con l’amministrazione, si tratta solo di beghe politiche create per dar fastidio. Domani affronteremo il Messina e si tratta di una gara importante. Aspettiamo i politici allo stadio. Sarebbe un bel gesto fare un abbonamento o il biglietto piuttosto che chiedere accrediti”.
Nuovo stadio: “Mi sono sentito con Zavanella, si sta rispettando la timeline preventivata. Stadio pro-tempore in attesa della nascita del nuovo? Ci siamo fatti un bel giro in Irpinia, a Mercogliano ma non solo. Ci sono molti Comuni che stanno lavorando per costruire gli stadi. Il calcio è la cosa più pura che esista”.