Taranto – Avellino 0-1, il commento di mister Lentini: “Le assenze oggi erano tante e abbiamo avuto diverse defezioni anche all’ultimo minuto. C’è da fare i complimenti a chi è sceso in campo, a mio avviso hanno giocato una grande partita contro un avversario importante. Nonostante tutte le difficoltà, i ragazzi hanno dato il massimo e lo dimostra il fatto di aver lasciato la partita aperta per tanto tempo. Potevamo fare meglio all’ultimo e siamo dispiaciuti per non averlo fatto. I tre punti non arrivano, ma non siamo preoccupati dato che le prestazioni sono buoni. Certo, quando all’interno della rosa mancano molti giocatori diventa difficile, soprattutto quando si gioca anche ogni tre giorni”.
“La classifica è questa, abbiamo un piccolo margine dalla quintultima e dobbiamo esser bravi a tenerlo fino alla fine del campionato. Ce la giocheremo fino all’ultimo, la strada è ancora lunga e sarà un percorso ostico. Dopo la buona prestazione di oggi non mi sento di dover dire nulla ai ragazzi, al di là di piccoli errori che si devono migliorare. Nella situazione da calcio d’angolo abbiamo concesso troppo e abbiamo perso la marcatura. Dobbiamo stare attenti perché sono questi gli episodi che paghiamo caro. Poi, contro una squadra come l’Avellino diventa difficile recuperarla”.
“Abbiamo fatto un girone d’andata al di sopra delle aspettative, poi abbiamo giocato tre o quattro gare dopo la sosta del Covid in cui, a mio avviso, abbiamo fatto bene. Non credo che dopo la gara contro la Turri abbiamo cambiato campionato. Ripeto, le prestazioni ci sono state, forse a Vibo Valentia e ad Andria non siamo andati bene. Ciò che conta è la classifica e, purtroppo, stiamo venendo meno. Ne siamo consapevoli.
“Marsili? Ha avuto un risentimento all’adduttore e ha chiesto il cambio, domani verificheremo le sue condizioni con gli esami strumentali. Per quanto riguarda Saranuti, invece, stava facendo riscaldamento ma veniva dall’infortunio all’adduttore ottenuto a Potenza. Oggi ci ha provato, ma era completamente bloccato con la schiena”.
“Tifosi? Dispiace, ma capiamo lo stato d’animo. Ci sono stati sempre vicini e in questo momento di difficoltà devono farlo ancor di più. Qualche fischio e contestazione ci può stare, ma ora si va avanti. Domani torneremo a lavorare per la gara contro il Monopoli, squadra che sta facendo molto bene. Noi, però, non abbiamo paura di affrontarli, tutto dipenderà da noi e dall’atteggiamento che avremo. Speriamo di recuperare quanti più giocatori è possibile e chi riuscirà a reggersi in piedi scenderà in campo”.
“Dai ragazzi giovani ci aspettiamo spregiudicatezza e dinamismo, caratteristiche che stanno mettendo in campo. Dai più grandi vogliamo l’esperienza e la tranquillità in momenti in cui la palla può scottare più del dovuto. Erano dispiaciuti nello spogliatoio, ma dobbiamo alzare subito la testa. Inoltre, rivendendo l’azione del gol, c’era una trattenuta su Riccardi che ha perso un po’ di sangue dal naso. In quei casi l’arbitro fischia fallo a favore della difesa, ma ultimamente ciò non avviene. Siamo anche sfortunati”.