Taranto – Avellino 0-1, il commento del difensore Luigi Silvestri: “Oggi sono stato il capitano sin dal fischio d’inizio, vorrei non passasse mai questo momento. Salvatore Aloi mi ha detto di indossarla con onore e la terrò per tutta la durata del viaggio di ritorno”.
“Riguardo la gara di oggi, non è mai facile giocare contro una squadra che deve salvarsi, per lo più sul loro campo davanti al loro pubblico. Un plauso a noi nonostante la stanchezza e le emergenze. È stata una partita di sacrificio, c’è da elogiare tutti”.
“Io lo dico che il calcio è “cornuto”, come fa a segnare Davide Bove? A parte gli scherzi, di testa è forte. Se lo merita, sono contento per lui. È un ragazzo che sta crescendo, durante gli allenamenti si ferma sempre 30 minuti in più rispetto agli altri. Difesa a tre? È il mio modulo preferito e sicuramente è più compattezza ed equilibrio, però mi trovo bene anche a quattro. Noi ci adattiamo agli schemi che chiede mister Gautieri”.
“La mia esultanza? In campo si sentono i cori dei tifosi avversari, ma in questo caso era solo per festeggiare. Sicuramente non era riferita né all’ambiente avellinese, né ai nostri sostenitori. Domenica c’è la gara contro il Messina, squadra che sta dando filo da torcere a tutti. Ha fatto un buon mercato con gente di esperienza e di categoria. Abbiamo visto che oggi ha perso al novantesimo, il Catanzaro ha sempre la solita fortuna, a noi però non capita mai”.