D'Angelo via, Silvestri sibillino su Instagram: "La verità la sappiamo solo noi"

Polemica e mezza gaffe del difensore: "Ora vinci il campionato, evitiamo di affrontarci nei playoff"

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Avellino.  

“Per utilizzare i social ci vorrebbe una patente”. Parole e idee firmate Giovanni D'Agostino, lo scorso 8 dicembre, direttamente dallo store ufficiale dell'Avellino, per commentare il caso Pucino. Come non condividerle, a maggior ragione dopo il post pubblicato ieri sera da Luigi Silvestri. E sì perché che il calciatore dei lupi ami i social network non è un mistero, ma se finora gli era capitato di prendersela con qualche giornalista per le pagelle o replicare alle critiche dei tifosi incalzandoli, commento dopo commento, l'ultimo pensiero formato flusso di coscienza, senza filtro, rischia di creare davvero un caso per la leggerezza con cui ha espresso concetti piuttosto sibillini. Benzina sul fuoco nel giorno della cessione del compagno di mille battaglie e concittadino Sonny D'Angelo, pressoché a parametro zero, alla Reggiana.

Su Instagram, a corredo di una foto in cui si danno il 5 dopo la rete realizzata da D'Angelo nella loro Palermo, nella scorsa stagione, l'esordio è un legittimo momento a cuore aperto: “Venti anni d'amicizia e abbiamo avuto la fortuna di poter condividere da 3 stagioni consecutive gli stessi spogliatoi, la stessa squadra e viverci quotidianamente!”

Poi, il difensore esce fuori dai binari facendo calare ombre sulla gestione del rapporto tra la società e l'ormai ex compagno di squadra bacchettando, indirettamente, pure i tifosi che stanno contestando la decisione di andar via: “Si stanno dicendo tante cose, troppe chiacchiere, troppe cose brutte che non devono toccarti, perché sei stato uomo prima e poi calciatore e ogni volta che sei stato chiamato in causa hai fatto vedere di cosa fossi capace! La verità di tutta questa vicenda la sappiamo noi, la gente purtroppo non sa e si sofferma sulla scelta presa! Ci sta che la gente sia delusa ma il tutto sarebbe dovuto andare diversamente!”

Ancora l'emozione che prende il sopravvento: “Il calcio passa l'amicizia resta, ti auguro il meglio al livello calcistico perché in 4 anni sei diventato un calciatore di un'altra categoria e lo hai fatto da solo senza che nessuno ti regalasse qualcosa!”

Ma la chiusura è non di meno un azzardo con una sorta di svelata rassegnazione alla disputa dei playoff mentre la società punta, per bocca del suo presidente, a vincere il campionato rimontando il Bari: “Ovviamente noi ci rivedremo a casa, Avellino perde un grande calciatore e io perdo un grande compagno di battaglie! Ti voglio bene e in bocca al lupo! P.S: Sai bene che se non vinci il campionato ci sarà la possibilità di scontrarci nei playoff, sai già il mio pensiero, quindi vedi di vincere il campionato!”.

E ora sui social impazzano le polemiche. Ironia della sorte.