Ghirelli: "Catania? Permane la preoccupazione. Chi ha preso impegni li mantenga"

Il presidente della Lega Pro a 696 TV: "Vaccinazioni? Ma quale democrazia, favorevole all'obbligo"

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Avellino.  

Il presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli, intervenuto in collegamento Skype su 696 TV, ieri sera, nel corso di 0825 – Focus Serie C, ha commentato lo stop al campionato per l'emergenza pandemia, di ristori e Pnrr; si è soffermato sul girone Ci di Serie C e ha ricordato Mario Macalli, ma ha anche parlato della situazione relativa al Catania: “I curatori fallimentari del Catania, come ormai noto, hanno tempo per lavorare sino alla fine di febbraio con verifiche ogni 10 giorni. Ho sempre preoccupazione per le sorti del Catania, anche se inferiore rispetto a quella che provavo qualche giorno fa, ma la preoccupazione permane per la città, per il club, che rappresenta una delle società storiche del calcio italiano. Sarebbe auspicabile che chi ha preso impegni li mantenga nel corso delle prossime settimane”.

Perentorio, il numero uno della Serie C, sul capitolo vaccinazioni: “Sento strani discorsi sulle vaccinazioni. Si parla di democrazia, di scelte libere. Ma quale democrazia? La democrazia è un'altra cosa. C'è un maledetto virus che rischia di uccidere e provocare grandi dolori. Si combatte vaccinandosi. Vaccinarsi è una scelta che salvaguarda sé stessi e gli altri perché altrimenti il Covid ce lo porteremo dietro per molto tempo. Non sono un medico, ma le varianti dipendono dal fatto che non ci si è vaccinati in alcune parti del mondo, ma in percentuali significative anche nel nostro Paese. Djokovic? Mi dispiace perché io ho una grande stima dal punto di vista sportivo. Non mi aspettavo che facesse quello che ha fatto: è inaccettabile”.