Le possibilità offerte dalle nuove tecnologie per alleviare i sintomi e dare maggiore efficacia ai trattamenti riabilitativi: saranno questi gli argomenti al centro dell’incontro-dibattito organizzato presso l’azienda ospedaliera San Giuseppe Moscati di Avellino in occasione della giornata nazionale della malattia di parkinson 2024, che si celebra il 30 novembre, patrocinata dalla società italiana parkinson e disordini del movimento limpe-dismov.
“(Con)vivere con la malattia di parkinson” è il titolo dell’evento, curato anche quest’anno da Giulio Cicarelli, responsabile del centro parkinson dell’unità operativa di neurologia, diretta da Daniele Spitaleri.
Il convegno, che si terrà sabato prossimo, dalle ore 8,30, nell’aula magna della città ospedaliera (primo piano, settore B), tratterà aspetti clinici, psicologici, relazionali e sociali che mirano al benessere psico-fisico delle persone affette dalla malattia.
"Cercheremo di sottolineare la necessità di un approccio multimodale alla patologia - spiega il neurologo Cicarelli -, che deve essere affrontata in maniera composita, servendosi anche dell’ausilio delle tecnologie più avanzate, come, ad esempio, di sensori indossabili o di applicazioni sperimentali della robotica. Bisogna provare a disegnare sempre nuove strategie d’intervento per garantire al paziente una migliore qualità della vita nel corso delle diverse fasi di progressione della malattia e l’innovazione tecnologica può essere uno strumento utile per raggiungere questo obiettivo".
L’incontro si aprirà con i saluti del direttore generale dell’azienda Moscati, Renato Pizzuti, e del direttore dell’unità operativa di neurologia, Daniele Spitaleri, vedrà come relatori, tra gli altri, della responsabile, per la fondazione Don Gnocchi, di una ricerca nell’ambito della riabilitazione, Anna Estraneo, e del direttore generale del consorzio dei servizi sociali Ambito A/5, Carmine De Blasio.