Il Cosenza fa sul serio per Sonny D'Angelo e, per bruciare la concorrenza delle società alla finestra per assicurarselo a costo zero da giugno 2022, è disposto a muoversi immediatamente per portarlo in Calabria. Emergono dettagli.
Ieri, il direttore sportivo dei siliani, Roberto Goretti, ha chiamato il collega irpino, Salvatore Di Somma, per sondare ufficialmente il terreno per rilevare sin dalla finestra di mercato in corso il centrocampista.
L'Avellino ha ora le spalle al muro dopo aver colpevolmente tentennato la scorsa estate, quando il calciatore, andato in prima persona a Montefalcione per discutere del rinnovo del suo contratto in scadenza, ha ricevuto come risposta una proposta decisamente interlocutoria (per usare un eufemismo) incassando pure il sollecito a rispettare il vincolo in essere. Tant'è. La gestione si è tradotta negli effetti attuali. Adesso all'Avellino non resta trovare un punto di incontro tra domanda e offerta, che allo stato attuale non c'è, o accettare le condizioni economiche di D'Angelo per andare avanti insieme sino al 2024 (stessa durata messa sul piatto dai silani). Si dialogherà al telefono perché, a causa dei contagiati dal Covid nel gruppo squadra biancoverde, non ci sarà più, almeno a breve, il nuovo incontro dal vivo fissato per gli inizi di gennaio, lo scorso 29 dicembre, con l'agente della mezzala, Lara Palmegiani.
Viceversa, la proprietà, pur avendo pieno diritto di fissare il prezzo del cartellino, non potrà fare altro, per basilari leggi del mercato, che accontentarsi di una contropartita tecnica o di un indennizzo inevitabilmente ben inferiore a quanto avrebbe potuto chiedere blindando il palermitano a tempo debito, venendolo subito per non rassegnarsi a lasciarlo andare via gratis tra qualche mese.
In alternativa l'Avellino potrebbe trattenerlo sino al termine della stagione facendolo giocare fino al naturale termine dell'accordo o renderlo marginale al progetto tecnico, relegandolo alla panchina o in tribuna. Si vedrà.