Tesser: "Bene nel primo tempo, decisamente meno nella ripresa"

Il tecnico dell'Avellino commenta il secondo test amichevole del pre-campionato dei lupi

Sturno.  

Concentrato, pacato, realistà. Attilio Tesser commenta con la consueta attenzione per i particolari la seconda amichevole pre-campionato dell'Avellino, giocata questo pomeriggio a Sturno contro la formazione Primavera e terminata sul risultato finale di 7-0. 

I carichi aumentano - "Questa amichevole è arrivata dopo una settimana di ritiro che è stata decisamente più pesante rispetto alla prima. I carichi di lavoro sono aumentati. Da lunedì inizierà un'altra fase della preparazione, in cui le fatiche verranno ridotte in maniera sensibile per garantire alla squadra di guadagnare un qualcosina in termini di velocità, sia in vista dell’amichevole con l’Espanyol, sia in occasione di quella contro il Lanciano".

L'analisi dei reparti - "Sono soddisfatto dell'attacco, fatta eccezione per qualche momento in cui si privilegia troppo l'azione individuale. Là davanti, quando muovono la palla come devono, creano sempre situazioni di gioco importanti. In mezzo al campo è migliorata la circolazione di palla. Dopo dieci giorni di lavoro si vedono i primi miglioramenti. In difesa, invece, ho visto qualche sbavatura di troppo, ma sono situazioni su cui c'è tutto il tempo per lavorare. Non per caso sto dedicando molte attenzioni, durante gli allenamenti quotidiani, al pacchetto arretrato".

Bene a metà - "Per via delle tante indisponibilità ho dovuto schierare un po' di giocatori fuori ruolo e far giocare qualcuno più del dovuto. E' anche per questo che c'è qualche calciatore che è sembrato più imballato degli altri. Ma questo non deve rappresentare un alibi: quando si è stanchi bisogna usare il cervello, tenere il campo e non sprecare energie. Invece ho visto troppo spesso alcuni elementi cercare di strafare. Nel primo tempo ho apprezzato una grande fluidità nella manvora, è andata molto bene. Nel secondo le cose sono andate decisamente meno bene. Mi aspetto progressi dagli esterni bassi, che devono andare al cross con più continuità e devono rendersi protagonisti di una spinta più importante e costante. Le cose vanno molto meglio quando la palla passa dai piedi del trequartista: in tal caso si riesce a creare qualcosa di importante".

I ragazzi della Primavera - "So che il settore giovanile è stato particolarmente rinnovato. Ho visto qualche ragazzo interessante e tutti erano particolarmente vogliosi di far bene. Ciò ha garantito che venisse fuori un buon test: hanno corso molto e sono stati grintosi. Questo match è stato positivo anche perché mi ha dato la possibilità di vedere all'opera questi ragazzi".

La difesa - "Adesso arrivano gli esami veri. Voglio vedere i movimenti fatti bene, non voglio ansie, paure e tensioni. Speriamo che Rea, che oggi si è infortunato (leggi qui), non sia rimasto vittima di nulla di importante; che pregiudichi il suo lavoro nell'immediato".

I test amichevoli - "Ci aspettano due partite in pochi giorni. Purtroppo in mezzo al campo non ci sono i ricambi. Zito, D’Angelo e Togni sono indisponibili. Speriamo di far bene anche per ripagare la società, la cui presenza al nostro fianco è costante. Ci ha fatto molto piacere la visita di ieri del presidente. I ragazzi son contenti di veder la proprietà vicina".

Il mercato - "Il dialogo con la dirigenza è continuo. Sappiamo che bisogna intervenire a centrocampo: ci sono tre, quattro giocatori che sono monitorati più di altri. Ma non bisogna aver fretta. Certo, se poi troviamo quello che ci serve e arriva domani è meglio. Mi auguro, però, soprattutto di trovare presto gli altri: Zito (che lunedì si sottopone ad un controllo medico, ndr) e D’Angelo. Verre? Penso che rimanga ad Udine, anche se siamo stati i primi a cercarlo".

L'inviato a Sturno, Marco Festa