Avellino, addio sogno promozione. Il Padova vince (0-1) e vola in finale

Della Latta al 28': il gol del centrocampista elimina i lupi dai playoff in semifinale

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Avellino.  

Si ferma in semifinale la corsa verso la Serie B dell’Avellino. Il Padova espugna il “Partenio-Lombardi” con un gol al 28’ di Della Latta, graziato del secondo giallo, nella gara di andata, nell’episodio che aveva portato al rigore guadagnato e trasformato dello stesso da Maniero. Lacrime biancoverdi, ma resta l’orgoglio per una stagione che resta, comunque, ampiamente positiva.

Le scelte iniziali - Braglia manda in campo a sorpresa Adamo e Rizzo contemporaneamente, facendo accomodare in panchina De Francesco: il primo funge da mezzala destra, rimpiazzando Carriero, il secondo da quinto di centrocampo a destra per sopperire all’altra assenza per squalifica, quella di Ciancio. In porta rientra Forte, in difesa Illanes, con Laezza che torna ad agire nelle vesti di centrale di destra. Dossena è il riferimento centrale del pacchetto arretrato. Fella ritrova una maglia da titolare, in attacco, al fianco di Maniero. Tito sul versante mancino completa l’undici titolare. Mandorlini conferma in blocco gli interpreti rispetto a quelli scelti mercoledì scorso all’Euganeo. Cambia solo il modulo: 4-3-1-2 con Ronaldo a supporto di Chiricò e Paponi.

Primo tempo - L’avvio di gara è all’insegna dell’equilibrio, ma è il Padova a fare la partita spinto dalle folate di Chiricò, fermato a fatica. L’Avellino fatica a trovare sbocchi offensivi e va sotto sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Ronaldo mette in mezzo, Dossena e Rossettini duellano svettando, la palla urta sulla schiena del difensore veneto e finisce nella zona in cui Della Latta è colpevolmente solo. La girata a rete è fulminea e non lascia scampo a Forte. Al 28’ è 0-1. Soffre l’Avellino, di fronte alla velocità e alla tecnica del Padova, che viene fuori anche perché la brillantezza irpina, sotto il punto di vista fisico, è scarsa dopo così tanti impegni ravvicinati. Laezza si fa male cadendo a un gomito, ma ce la fa a riprendere a giocare. Pesa l’assenza di Carriero e Ciancio, si vede a occhio nudo, e al 38’, ci vuole una gran parata di Forte per evitare il raddoppio ospite su diagonale da distanza ravvicinata di Ronaldo. Dossena rimedia un giallo pesante (era in diffida) prima dell’intervallo. Si va al riposo sul risultato di 0-1.

Secondo tempo - Si riparte con un cambio nell’Avellino. Errico rileva Laezza ed è 4-3-1-2. Ma è il Padova a sfiorare di nuovo il raddoppio, al rientro dagli spogliatoi. Chiricò, dopo un rimpallo, si ritrova a tu per tu con Forte, lo mette a sedere con una serie di finte, ma l’estremo difensore gli ruba il pallone da terra. L’Avellino aumenta i giri del suo motore, Tito mette dentro un gran corner tagliato, Dossena colpisce con la fronte piena, Dini è reattivo nella respinta (52’). Errico viene dirottato sull’out sinistro per cercare di allargare la difesa padovana ed è 4-4-2. Il match di fa cattivo. Giallo pure Aloi e Maniero, che era in diffida. Al 65’, destro a giro dello stesso attaccante, che sibila vicino all’incrocio dei pali della porta difesa da Dini, ormai battuto. La risposta biancoscudata è affidata a una torre di Kresic neutralizzata da D’Angelo, che si rifugia oltre la linea di fondo. Braglia cambia ancora assetto tattico: 4-2-4, con Adamo ed Errico votati all’attacco, alla disperata ricerca del pari. Ronaldo entra col piede a martello su Aloi, l’arbitro Colombo della sezione di Como non gli mostra il secondo giallo. Poco prima aveva graziato Rizzo, autore di una scivolata dritta sull’uomo. Intanto, entra pure Santaniello per Fella. D’Angelo fa posto a De Francesco. L’ultimo cambio è Bernardotto per Adamo: 4-3-3. Le prova tutte, Braglia, ma il forcing finale, un assedio senza respiro per i dirimpettai, con un tiro di Errico contrato in extremis come migliori chance e un colpo di testa a lato di Maniero, non sortisce gli effetti sperati. Fa festa il Padova, che vola in finale.

Il tabellino.
Playoff - Final Four
Semifinale Ritorno
Avellino-Padova 0-1
Marcatori:
 28' pt Della Latta
Avellino (3-5-2): Forte; Laezza (1' st Errico), Dossena, Illanes (33' st Miceli); Rizzo, Adamo (39' st Bernardotto), Aloi, D’Angelo (33' st De Francesco), Tito; Fella (21' st Santaniello), Maniero. A disp.: Pane, Leoni, Rocchi, L. Silvestri, Baraye, M. Silvestri. All.: Braglia.
Padova (4-3-1-2): Dini; Germano (16' st Nicastro), Kresic, Rossettini, Curcio; Hraiech (43' st Andelkovic), Della Latta, Halfredsson; Ronaldo (29' st Vasic); Chiricò (29' st Jelenic), Paponi (16' st Pelagatti). A disp.: Vannucchi, M. Mandorlini, Biancon, Firenze, Biasci, Andelkovic, Bifulco, Ejesi. All.: A. Mandorlini.
Arbitro: Colombo di Como
Assistenti: Garzelli e Barone
Quarto ufficiale: Natilla
Ammoniti: Rizzo (A), Illanes (A), Ronaldo (P), Dossena (A), Hraiech (P), Maniero (A), Aloi (A), Chiricò (P), Rossettini (A), Vasic (P)
Angoli: 6-5