Padova - Avellino 1-1, le pagelle.
Marcatori: 38’ pt Kresic (P), 4’ st Maniero (A)
Pane: 7 - Incolpevole sul gol. Attento su Chiricò, un minuto dopo, nell'evitare il raddoppio. Poi si supera su Curcio ed è decisivo nel recupero su Kresic.
Laezza: 5.5 - A tratti soffre Ronaldo, troppo spesso si fa prendere dalla foga agonistica del match. All'intervallo, sostituito per offendere maggiormente nella ripresa. (Dal 1' st Fella: 5.5 - Entra nel secondo tempo, ma non incide abbastanza anche perché la squadra offende poco.)
Dossena: 5 - In occasione del gol si perde Kresic. Tempista in altre chiusure, ma soffre troppo nel primo tempo. Non preciso come altre volte.
Miceli: 6 - Paga le difficoltà generali del reparto difensivo nel primo tempo. Con il passare dei minuti si ritrova e combatte strenuamente.
Ciancio: 5.5 - Spinge poco, compiti più di copertura nella serata dell'Euganeo. Ingenua l'ammonizione per un battibecco con un avversario.
Rizzo: 6.5 - Come a Bolzano non gli manca l'intraprendenza, ma ha di fronte brutti clienti, che gli impediscono le solite sgroppate. Nel secondo tempo sfiora il gol.
Carriero: 6 - Va a nozze nel clima battagliero della partita, ma è pesantissimo il giallo da diffidato che gli farà saltare il ritorno.
De Francesco: 6 - A volte sembra fuori posizione, non trova bene le geometrie per dare i ritmi alla squadra. Come tutta la squadra, va meglio nella ripresa. (Dal 43' st M. Silvestri: sv)
D'Angelo: 5.5 - Non è la sua partita, stranamente poco presente in fase offensiva, soffre la qualità della mediana patavina e spreca una grande chance nel finale. Si sacrifica molto in rottura.
Tito: 5.5 - Inizio in sordina, poi si accende su qualche piazzato, ma è troppo poco il suo contributo per offendere come sa fare. (Dal 22' st L. Silvestri: 6 - Dopo due mesi entra con un piglio e da' il suo contributo nel finale.)
Maniero: 6.5 - Come al solito fa a sportellate e cerca di tenere su la squadra guadagnandosi parecchie punizioni. Anche fortunato sul rigore. (Dal 27' st Santaniello: 6 - Vale il discorso fatto per silvestri. Entra con mordente e mette in apprensione la difesa.)
Braglia: 6 - Scelte obbligate lo costringono anche al cambio di modulo. Con Luigi Silvestri torna al 3-5-2 e si vede, soffrendo qualcosina solo nel finale dai piazzati.
