Dopo Piero Braglia, parola ad Andrea Mandorlini. Il tecnico del Padova ha parlato alla vigilia dell'andata della semifinale playoff contro l'Avellino, in programma domani, con calcio d'inizio alle 20,45, allo stadio “Euganeo”: “La squadra sta bene, ce la siamo vista brutta, ma adesso voltiamo pagina per questa semifinale molto importante. Abbiamo rischiato, lo sappiamo e lo abbiamo detto, ma quello che è stato è stato, quello che è successo non conta più. Siamo pronti a tutto, speriamo di imparare dagli errori commessi: mercoledì scorso ne abbiamo commessi molti individuali, a livello nervoso abbiamo pagato molto nei secondi 45 minuti. Era dalla partita col Fano che non prendevamo gol in casa. L’anno del record con l'Inter andammo a giocare a Monaco e prendemmo tre gol, può succedere. Era l’anno in cui avevamo dieci nazionali e tanti campioni del mondo. Braglia è uno dei migliori amici del mio collaboratore Nicolini, è un allenatore esperto e bravo nel saper indirizzare le partite, avercelo contro è sicuramente una difficoltà in più. Siamo alla soglia della finale, quello che posso dire è che affrontiamo una squadra esperta. Dal punto di vista caratteriale e agonistico il girone C è superiore agli altri due. Serve un altro tipo di partita. Dobbiamo tenere alta l’intensità. Non possiamo metterla sull'agonismo, altrimenti perdiamo. Non possiamo fare a calci e a pugni con loro. Loro hanno un modo di fare e noi abbiamo il nostro. Sarà una partita di forte aggressività, fisica e nel gioco. Dobbiamo fare bene le cose che conosciamo, mantenere la concentrazione alta lungo l'arco dei 180 minuti. A parte Paponi e Biasci siamo un po’ corti come punte centrali, vediamo se Nicastro ce la farà ad andare almeno in panchina. Contiamo di recuperare Curcio. Santini e Cissé, ovviamente, non ci saranno. Dini? Abbiamo parlato del suo errore, ma gli ho fatto i complimenti per la parata nel finale di partita, è stata decisiva”.
Mandorlini: "L'Avellino? Non possiamo fare a calci e pugni con loro"
Il tecnico del Padova alla vigilia della semifinale playoff: "Hanno un modo di fare, noi il nostro"
Avellino.