Ristori Covid calcio dilettantistico, indagato il presidente della Figc Campania

Inchiesta alle prime battute, l'ipotesi di reato è truffa aggravata

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Avellino.  

Scoppia il caso dei ristori Covid alla squadre di calcio dilettantistiche della Campania: la Procura ha avviato una inchiesta e sarebbero già due le informazioni di garanzia emesse, indagato anche il presidente della Figc. 

La denuncia è partita nei mesi scorsi da una società irpina, la Hellas Taurasi. L’ipotesi di reato è quello di truffa ai danni dello Stato in concorso. L'inchiesta, coordinata dalla Procura della Repubblica di Avellino e condotta dai Carabinieri del Comando provinciale di Avellino, è solo alle prime battute.

I club hanno ricevuto ristori covid in diverse fasi della pandemia e fino allo scorso anno da parte delle varie federazioni seguendo le direttive del Governo e del dipartimento sport e salute e si suppone che alcune società avrebbero beneficiato dei rimborsi pur non avendone diritto. 

I due indagati sono stati ascoltati nell’ambito dell’inchiesta. Si tratta del presidente della Figc, Carmine Zigarelli, e un componente del Consiglio Direttivo Marco Vigliotta. Entrambi sarebbero accusati di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.