Molitierno: "Sandro Abate realtà solida, ma dobbiamo vincere"

Intervista esclusiva a Ottopagine.it del portiere del Real San Giuseppe e della Nazionale

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Foto: ufficio stampa Real San Giuseppe

Avellino.  

Scatta il conto alla rovescia per il derby tra Real San Giuseppe e Sandro Abate. La gara, valida per la diciottesima giornata nel campionato di Serie A, è in programma il prossimo sabato sul parquet del PalaCoscioni. Calcio d'inizio alle 18,30. Il quintetto di mister Batista è reduce dal match contro la Saviatesta Mantova, terminato con la sconfitta con il finale di 5-3. Striscia negativa di risultati, invece, per i gialloblù partenopei. La squadra di Centonze ha disputato l’ultima gara contro la Meta Catania (7-3) salendo a quota quattro sconfitte consecutive. Tornando al derby campano, i verdeazzurri proveranno a confermare il successo conquistato nel girone d’andata (4-2). L’impresa non sarà così facile con Francesco Molitierno a difendere i pali. L’ex Sandro Abate, garanzia anche della Nazionale Italiana, ha giocato nel quintetto irpino solo per una stagione. In esclusiva a Ottopagine.it, l’estremo difensore ha scandito l’attesa facendo il punto della situazione.

Molitierno, Abate ha dichiarato di augurarsi di farle gol. All’andata c’è solo riuscito. Si sente di raccogliere la sfida e, a prescindere dalla sportiva e fraterna provocazione del suo ex compagno di squadra, che derby c’è da attendersi?

“Con Massimo c’è una grande stima e amicizia, io non faccio segnare nemmeno mio figlio. Scherzi a parte, sarà una bella partita sotto ogni punto di vista, di fronte troveremo una squadra forte e organizzata.”

Un anno alla Sandro Abate, una grande stagione e l’amarezza di non averla potuta concludere. La sensazione è che vi sareste potuti togliere belle soddisfazioni. O, almeno, ancor di più di quelle che vi siete ed avete regalato.

“Purtroppo non c’è stata la possibilità di portarla al termine, ma eravamo convinti che con il gruppo che si era formato potevamo arrivare in fondo a tutte le competizioni e perché no, sognare qualcosa di davvero importante.”

Tornando alla stretta attualità e al Real San Giuseppe, volete invertire il trend negativo. Contro la Meta Catana è maturata la quarta sconfitta consecutiva, ma la società ha presentato ricorso per un errore tecnico. Episodi, tanti rinvii, le situazioni contingenti non vi stanno aiutando. Cosa manca per tornare al successo?

“Purtroppo a causa del Covid il nostro anno è iniziato nel peggiore dei modi. Tra partite rinviate, giocatori infortunati, stiamo vivendo un periodo no. Sono convinto che con la forza di ogni singolo giocatore e della  società usciremo fuori da questo momento negativo e iniziamo a invertire il trend. La squadra è forte e competitiva.”

Il calcio a 5 durante il lockdown e ai tempi del Covid. Tempi duri in attesa di tornare alla normalità. Giocare senza tifosi e tra mille limitazioni è davvero dura…

“Speriamo al più presto di rivedere pieni i palazzetti.”

La Serie A, ma non solo. C’è la Nazionale, le qualificazioni agli Europei. Buona la prima contro il Montenegro, che avete battuto con un secco 3-0. Ora nel mirino c’è la Finlandia, il prossimo martedì.

“Con la Nazionale siamo partiti con il piede giusto. Il mister ha fatto un ottimo lavoro in così poco tempo e i giocatori si sono messi subito a disposizione, entusiasti per questo nuovo “ciclo”. Ora pensiamo alla Finlandia, squadra molto difficile da affrontare.”

Ripartiamo da dove avevamo iniziato. Un derby è una partita diversa dalle altre, sempre. Se potesse rubare un suo ex compagno di squadra, chi vorrebbe volentieri dalla sua parte?

“Alla Sandro Abate ci sono giocatori importanti, ne prenderei più di uno.”