Venancio: "Sandro Abate osso duro, ma non vogliamo fermarci"

Il brasiliano della Meta Catania a Ottopagine.it: "Vogliamo confermarci. Le chiavi? Attenzione e cinismo"

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Foto: ufficio stampa Meta Catania

Avellino.  

È conto alla rovescia per la Sandro Abate, che sabato affronterà la Meta Catania, al PalaDelMauro, con fischio d'inizio alle 16. Reduci dal ko al PalaNinoPizza contro l'Italservice Pesaro, i verdeazzurri proveranno a riscattarsi sul parquet casalingo. L'ultima gara disputata dal quintetto irpino al PalaDelMauro, contro Padova, è terminata sul risultato di 2-2. Gli etnei, nell'ultima giornata, hanno, invece, sconfitto la Signor Prestito CMB, con il finale di 8-5 e hanno due partite in meno rispetto al quintetto allenato da Batista, pronto al ritorno sulla panchina avellinese. Quattro vittorie e quattro sconfitte, bilancio in perfetto equilibrio, quello finora maturato per i siciliani nella Serie A formato 2020/2021 di futsal.

Il centrale difensivo brasiliano Venancio Cini Baldasso, uno degli uomini copertina in casa Catania, ha rilasciato un'intervista in esclusiva a Ottopagine.it.

Baldasso, alle spalle la vittoria sul Matera, all'orizzonte la sfida con la Sandro Abate. Confermarsi è l'imperativo.

"È veramente importante confermare il buon risultato della scorsa giornata e sabato possiamo farlo solo con una buona prestazione. Abbiamo iniziato male il campionato subendo tre sconfitte, ma siamo riusciti a trovare il giusto approccio conquistando importanti vittorie."

La Sandro Abate vorrà, invece, riscattarsi dopo la sconfitta a Pesaro. Che tipo di avversario si aspetta?

"Sappiamo che sarà una sfida veramente dura. Dobbiamo essere intelligenti e concentrati in campo per approfittare delle occasioni che avremo durante la partita. Arriveranno e, ovviamente, dovremo fare anche un buon lavoro in fase difensiva."

Una doppietta nell'ultima gara e, dopo otto gare, lo scettro di capocannoniere etneo con sei reti segnate. È soddisfatto del suo avvio di stagione? Dove vuole arrivare e dove pensa possiate arrivare, a prescindere degli obiettivi personali?

"Sono felice del mio score personale. Tutti i miei gol sono frutto di un buon lavoro di squadra. Sono contento anche della crescita dell'intesa con i miei compagni di squadra, partita dopo partita. Devo ancora abituarmi ad alcune cose del campionato italiano, principalmente per quanto riguarda il metro arbitrale. Siamo consapevoli delle nostre forze, il nostro obiettivo è certamente quello di raggiungere buoni risultati in campionato e continuare a far bene nei playoff, che vogliamo, ovviamente, centrare. Il mio obiettivo personale è quello di poter offrire sempre un buon contributo e crescere sempre di più."

Dal campionato belga, tra le file dell'Halle-Gooik, a quello italiano. Quali sono i punti di contatto e le differenze tra i due campionati?

"Sono due realtà diverse. In Belgio ci sono, generalmente, tre squadre che lottano per il titolo mentre le altre si attestano un livello più basso. Qui in Italia tutte hanno un buon potenziale e possono vincere qualsiasi partita"

Calcio a 5 ai tempi del Covid. Calendari stravolti, stress psicologico non indifferente. Come state vivendo questa pagina nera della storia contemporanea e cosa si sente di augurare a tutti gli appassionati di futsal, e non solo, per il 2021 ormai alle porte?

"È un momento particolare nella storia del mondo e tutti noi dobbiamo imparare da questa situazione. Dovremmo pensare di più al prossimo e avere sempre la consapevolezza di tutte le nostre azioni. Dobbiamo avere pazienza e pensare che il peggio è già passato. Noi calcettisti, come sicuramente anche i tifosi, speriamo di poter rivedere nuovamente i palazzetti pieni. Buon Natale a tutti e felice 2021!"