Ercolessi: "Concetti chiari, ripartiamo con Batista"

L'universale della Sandro Abate a Ottopagine.it: "Lopez? Abate ha detto tutto. Sotto con Padova"

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Avellino.  

Fine settimana senza partite, tempo di bilanci. In attesa di tornare in campo per provare a riscattare l'inatteso passo falso contro Pescara, costato la panchina a Fabian Lopez, la Sandro Abate lavora in vista della sfida con Padova, in programma martedì, al PalaDelMauro, con calcio d'inizio alle 20. La gara coinciderà con l'inizio del Batista-bis sulla panchina verdeazzurra. Tanti i temi da sviscerare.

A tracciare il punto sul momento in casa irpina, in un'intervista esclusiva a Ottopagine.it, il capitano Marco Ercolessi.

Ercolessi, a metà del girone di andata è tempo di primi bilanci. L'avvio difficoltoso con due sconfitte di fila, poi, cinque risultati utili consecutivi prima del crollo, improvviso, a Pescara. Crede che la classifica rispecchi il valore della squadra?

"La squadra è consapevole delle sue potenzialità, la classifica rispecchia la posizione nonostante abbiamo lasciato dei punti importanti, ma è anche vero che rispetto ad altri roster ci conosciamo ancora poco e sicuramente dobbiamo consolidare ancora meglio il gruppo, sia a livello tattico, sia a livello di conoscenza, entrando i quei meccanismi automatici."

Si è da poco conclusa l'esperienza di Fabian Lopez. Il capitano Abate non ha usato giri di parole per dire che più di qualcosa non ha funzionato. Cosa, secondo lei?

"Credo che il capitano abbia espresso in maniera chiara il concetto, è il pensiero di tutti, siamo un gruppo che ha bisogno di lavorare mettendo concetti e parametri chiari altrimenti rimaniamo una squadra che può vincere e perdere con chiunque."

E ora si apre una nuova parentesi con Batista...

"Io non ho mai lavorato con lui personalmente, però, me ne hanno parlato tutti bene. Batista è un allenatore che lavora e che mette in chiaro i suoi concetti, credo sia quello che è mancato un po’ in questo periodo e di cui avevamo bisogno."

Con Padova riscatto d'obbligo. Che aria tira nello spogliatoio?

"Lo spogliatoio è sereno, i ragazzi e tutto il gruppo sono sempre entusiasti, è un gruppo tranquillo che lavora consapevole del fatto che contro il Padova dovremmo dare tutto per riscattare la brutta prestazione di Pescara e rimanere imbattuti in casa, creando quel fortino necessario per puntare in alto."

In chiusura una parentesi sui suoi compagni di squadra Fantecele e Nicolodi. Quanto possono dare, dall'alto della sua esperienza, alla nazionale?

"Gli auguro di godersi ogni momento perché indossare quella maglia è un onore, il consiglio che gli posso dare è di amare quella maglia perché è in grado di restituire emozioni uniche, e se loro la rispetteranno come tutti quelli che la indossano insieme potranno togliersi molte soddisfazioni."