Sandro Abate, Molitierno: "Secondi a nessuno, lo dimostreremo"

Intervista esclusiva al portiere del quintetto avellinese e della Nazionale italiana di futsal

Avellino.  

In mani sicure. La Sandro Abate e la Nazionale italiana di calcio a 5 dormono tra due guanciali, dietro a una saracinesca a prova di bomba; a una sorta di muro del pianto per gli attacchi avversari. E sì, perché con Francesco Molitierno tra i pali non si passa. Che sia una garanzia, d'altronde, non lo si scopra oggi. Dal Napoli Calcio a 5 all'ombra del Partenio senza pensarci su due volte, convinto da un progetto ambizioso. Tra i fiori all'occhiello della campagna acquisti estiva del quintetto neroverde, il portiere ha rilasciato un'intervista in esclusiva a Ottopagine.it.

Molitierno, il suo cammino senza sosta come quello della Sandro Abate. In archivio la parentesi con la Nazionale, è di nuovo campionato con la trasferta sul campo del Real Arzignano. Ma, prima, soffermiamoci sulla parentesi azzurra. Lei è nel giro della Nazionale da tempo, invece, a Maribor, contro la Slovenia, il suo compagno di squadra Mello ha dimostrato di poter essere decisivo anche in campo internazionale...

“Victor è un giocatore importante e lo ha subito dimostrato. Oltre alla rete che ci ha permesso di vincere il secondo test-match contro la Slovenia ha disputando due amichevoli di alto livello confermando il suo indiscutibile valore tecnico ed umano.”

Il c.t. Musti sta plasmando un gruppo ben assortito e con un minimo comun denominatore: l'ambizione.

“Il mister sta costruendo un gruppo prima di tutto fatti di veri uomini, che si aiutano l'uno con l'altro, e che condividono la voglia di puntare a tagliare traguardi importanti. Dobbiamo continuare lungo il solco tracciato.”

Torniamo a guardare in casa Sandro Abate: domani, alle 20,30, sarà di nuovo campionato. Sono 15 i punti di vantaggio sui prossimi avversari, ma in Serie A guai a dare il risultato per acquisito prima di conquistarlo. Soprattutto in questa categoria, per confermarsi non si può lasciare davvero nulla al caso...

“Sicuramente troveremo un avversario agguerrito, che vuole fare punti. Andremo lì per vincere e avvicinarci al nostro prima obiettivo stagionale: la qualificazione alle Final Eight di Coppa Italia.”

Quattro partite alla fine del girone di andata. Sette vittorie e tre sconfitte il vostro score aggiornato. Si poteva auspicare un impatto migliore con la Massima Serie?

“Il campionato è molto equilibrato, forse come mai era accaduto nelle ultime stagioni. Siamo partiti bene facendo vedere che non siamo secondi a nessuno e che possiamo giocarcela contro chiunque. Anche quando abbiamo perso avremmo meritato di portare a casa un risultato positivo. Ma guai a rimuginare sul passato. Guardiamo avanti con fiducia.”

Da Oranges a Batista. Ogni tecnico ha suoi concetti di gioco e metodologie di allenamento. Cosa è cambiato? 

“Oranges ha lavorato bene. Batista è un allenatore molto preparato con un ottimo sistema di gioco sia difensivo, sia offensivo.”

Il 2019 sta per finire. Che il 2020 possa essere l'anno buono per vedervi giocare ad Avellino?

“Speriamo che nell'anno che verrà riusciremo a giocare in città. Sono sicuro che, se così fosse, aumenterebbero le nostre chance di raggiungere qualcosa di importante. A Cercola ci stiamo trovano benissimo, ma abbiamo bisogno del tifo della nostra gente, dalla nostra città; del popolo avellinese ed irpino.”