Il Lisipo: Avellino razzista? Il sindaco si dimetta

Anche il sindacato di polizia interviene dopo le dichiarazioni di Foti

Avellino.  

«Avellino città razzista? È semplicemente assurdo che il sindaco di Avellino, cioè il primo cittadino della nostra città, definisca Avellino, “una città razzista”, pur in una disamina di vari aspetti della società avellinese». «A giudizio del Libero Sindacato di Polizia (Lisipo) - ha dichiarato il Presidente Nazionale Antonio de Lieto - nella nostra città non esiste razzismo in nessuna attività della vita quotidiana e la nostra gente è di indole generosa ed accogliente, ma questo non significa essere disposti ad accogliere all’infinito quando non vi sono le condizioni strutturali, economiche e sociali in un contesto di pesante crisi economica ed occupazionale che gli avellinesi stanno pagando sulla loro pelle e ben ne sanno qualcosa, i tanti padri di famiglia, rimasti senza lavoro ed i tanti nostri giovani, anche laureati o plurilaureati costretti ad emigrare in ogni parte del mondo». «Il Lisipo/Selp – ha continuato de Lieto - ritiene che il termine “ razzista” venga usato troppo facilmente, anzi viene usato frequentemente a sproposito ingenerando un’immagine distorta di tante vicende. La realtà vera è che non si può accogliere tutto e tutti, garantendo un minimo di dignità e vivibilità alle persone accolte. Crediamo che prima di ogni cosa debbano essere soddisfatte le necessità degli italiani e poi, se è possibile, quelle di cittadini stranieri. Se il sindaco di Avellino ritiene che la città di cui è il sindaco, è razzista – ha concluso de Lieto - farebbe bene a rassegnare immediatamente ed in maniera irrevocabile le sue dimissioni».

Redazione