Forgione: «In Irpinia il Pd è nemico del Pd»

Forgione delegato assemblea dei 100: c'è un piano della minoranza Pd contro De Luca

I segretari di federazione vanno e vengono, quasi sempre messi in sella e poi sfiduciati. Cosi fu per Franco Vittoria, cosi fu in pratica per Caterina Lengua , cosi ora si tenta per Carmine De Blasio

Troppe guerre intestine nel Pd irpino. Ne è convinto Andrea Forgione del Pd Paternopoli circolo Vassallo. «Fin dalla sua nascita il PD irpino e' stato un groviglio di interessi, organizzato per bande, in eterna lotta fra loro. Ci si mette d'accordo solo per la gestione del potere, delle tessere e delle candidature (…)». Così Andrea Forgione, delegato assemblea dei cento, che ipotizza una manovra specifica dettata da un'area interna pro Bassolino in vista delle prossime elezioni a Napoli. «Si punta ad aggredire le federazioni provinciali per creare difficolta' all'attuale governatore della Campania, Vincenzo De Luca, al fine di favorire la scalata di Bassolino, con il fine di abbattere il governo Renzi e l'attuale gruppo dirigente del partito. Infine preparare il terreno per la rielezione nel collegio di De Basso De Caro e dei suoi protetti sul territorio. Insomma un piano della minoranza PD per diventare in futuro maggioranza in Campania e forse nel Paese.Il progetto della minoranza è legittimo e forse praticabile. Quel che non si comprende è cosa centri in questo progetto la pseudo area renziana del deputato Luiigi Famiglietti, firmatario della mozione con la quale si chiede l'assemblea provinciale del partito. (…) Perché l'area Famiglietti esce dalla maggioranza del renziano De Blasio? Forse perchè pensa che caduto De Blasio sarà Beniamino Palmieri il futuro segretario provinciale del PD e perche' ritengono che la sconfitta di De Blasio porterà dalla loro parte tutti i renziani irpini. Comunque vada a perdere sarà il Pd, sconfitto da se stesso. Il Pd nemico del Pd. Noi, veri democratici, renziani della prima ora, siamo uomini e donne liberi. (…) In fasi come questa ci si stringe intorno agli eletti nelle istituzioni per cercare di cambiare le cose e favorire il benessere dei cittadini.(…) Con questo spirito andremo in assemblea sabato e domenica, dichiarando fin da ora che noi non apparteniamo a nessuno ma solo a noi stessi ed ai cittadini che ci hanno onorato del loro consenso. Un' unica certezza abbiamo: mai seguiremo l'area Famiglietti nel suicidio politico dove si sta incamminando. Noi siamo veri renziani e stiamo con Matteo Renzi e con Vincenzo De Luca. Staremo in assemblea con chi la pensa come noi.

Redazione