La Campania dice sì al referendum sulle trivellazioni

Pochi minuti fa a Palazzo Santa Lucia voto unanime

Il Consiglio Regionale della Campania ha approvato, all'unanimità dei presenti ovvero 42 voti, la delibera attraverso la quale indice il referendum per l'abrogazione di una parte dell'articolo 38 del decreto "Sblocca Italia": quella relativa alle estrazioni di idrocarburi. Come altri 8 consigli regionali si passa allo strumento referendario. Il Consiglio Regionale della Campania, presieduto da Rosa D’Amelio, ha approvato all’unanimità le Delibere, a firma delle stessa Presidente, per promuovere il Referendum abrogativo contro le cosiddette trivellazioni ovvero contro alcune norme inserite nella legge “Sblocca Italia” che consentono e facilitano la ricerca e le estrazioni di petrolio sia in mare che sulla terraferma.  Il Consiglio ha anche eletto i delegati che rappresenteranno l’Istituzione nella presentazione dei quesiti referendari alla Corte di Cassazione: Maria Antonietta Ciaramella (Pd), e Francesco Emilio Borrelli, capogruppo di Campania Libera, Psi, Davvero Verdi. Alla seduta di consiglio hanno partecipato anche i rappresentanti del Coordinamento No Triv, guidati da Roberto De Filippis. In discussione l’approvazione delle delibere per la richiesta di referendum abrogativo contro alcune norme inserite nella legge “Sblocca Italia” che consentono e facilitano la ricerca e le estrazioni di petrolio sia in mare che sulla terraferma. Con voto unanime la Regione Campania è la nona regione che boccia il provvedimento. I lavori del parlamentino regionale proseguiranno in sessione pomeridiana, dalle ore16.30/19.00 per l’esame dei seguenti provvedimenti: Regolamento avente ad oggetto: “Modifica del comma 3 dell’articolo 1 del regolamento di attuazione per il governo del territorio 4 agosto 2011, n. 5” – Reg. Gen. N. 27; Mozione a firma del Presidente del gruppo M5S Valeria Ciarambino – “questione di legittimità costituzionale, in via principale, ex art. 127 comma 2 della Costituzione, alla Corte Costituzionale avente ad oggetto la legge statale n. 107, pubblicata in G.U. del 15 luglio 2015”; Mozione a firma del Presidente del gruppo Misto Francesco Moxedano – “legge 107/15 “buona scuola”, Mozione a firma del Gruppo Consiliare Fratelli d’Italia (Cons. Luciano Passariello, Alberico Gambino) – “La scuola non introduca ideologie destabilizzanti e pericolose per lo sviluppo degli studenti quali l’ideologia gender”; Gradimento su nomine di competenza della Giunta Regionale (All.1); Nomine ai sensi della L.R. 17/96 (All.2).

Redazione