Crisi al Comune di Avellino, Nargi sempre in bilico: "Ora mozione di sfiducia"

Picone (Controvento): "Si chiuda la partita, l'opposizione faccia l'opposizione"

crisi al comune di avellino nargi sempre in bilico ora mozione di sfiducia
Avellino.  

Nelle scorse ore l'incontro tra Gianluca Festa e i suoi consiglieri: anche una foto per immortalare il momento e rafforzare il suo gruppo. Si rinnova, di fatto, la partita a distanza con il sindaco Laura Nargi nella maggioranza al Comune di Avellino. Una crisi che si conferma e che scorre lungo il mese di gennaio dopo la mancata definizione della giunta politica immaginata dal primo cittadino per la chiusura del 2024. Attesa da una parte e dall'altra con la posizione della Nargi che resta in bilico e nello scenario ci sarebbe l'obiettivo delle dimissioni. L'area festiana potrebbe optare per un'azione di controllo restando nella maggioranza, ma di fatto avviando un'opposizione interna: uno smarcamento che rende sguarnita di una giunta politica la città di Avellino e l'opposizione, nell'assemblea pubblica al Circolo della Stampa dal titolo "Avellino, una crisi senza fine", senza però il Partito Democratico, assente all'appuntamento, ha rimarcato la volontà di sfiduciare compatta Nargi. Chiesto l'intervento del prefetto Rossana Riflesso, ma anche del ministro dell'Interno Matteo Piantedosi.

Picone: "Amministrazione sotto ricatto? Bene, la smetta"

Mozione di sfiducia ribadita da Generoso Picone di Controvento nel corso di Punto di Vista su OttoChannel: "L'idea di proporre alle opposizioni la presentazione di una mozione di sfiducia diventa una scadenza importante per mettere in fila i temi e le questioni che si sono verificati in questi mesi. - ha affermato Picone - Per dare ordine al tutto, per realizzare una dialettica trasparente, molto chiara, per chiarire anche i comportamenti che ognuno deve avere in un momento del genere. Questa amministrazione, frutto di un progetto politico, è incapace di governare, vive sotto un ricatto? Bene, la smetta. Si chiuda la partita, l'opposizione faccia l'opposizione".