«Accordo Udc-Pd in Campania essenziale per evitare il baratro»

Il Governatore ad Ischia per la festa Udc. De Luca: altri 5 anni con Caldoro e saremmo affondati

Il Patto di Marano. Ad Ischia le dichiarazioni ufficiali di De Mita e De Luca. Nuove alleanze disegnano nuovi progetti per la Regione

Il faccia a faccia tanto atteso sul patto di Marano, accordo siglato tra Vincenzo De Luca e Ciriaco De Mita alla vigilia delle elezioni della Regione Campania, c'è stato. Saluto tra la folla tra il segretario regionale dell'Ucd e primo cittadino di Nusco, Ciriaco De Mita e il nuovo presidente di Palazzo Santa Lucia. Il Governatore è arrivato a Ischia per la Festa regionale dell’Udc e per spiegarne i motivi di un accordo, ma parlando anche di temi attuali e nove strategie di un governo sempre meno legato alla burocrazia che rallenta. Un patto che ridisegna a Palazzo Santa Lucia gli equilibri politici con un Unione di Centro vicina al Partito Democratica. Ma Giuseppe De Mita avverte: «Non è stata una operazione nostalgica, anzi uno sguardo e un progetto completamente proiettato sul futuro della nostra Regione». Ma la presenza di De Luca ad Ischia, in occasione della festa dell’Udc, è stata anche l’occasione per parlare dei temi caldi dell’attualità con l’emergenza immigrati che cresce e la gestione dei campi nomadi sempre più difficile.

Giro di vite annunciato da De Luca sull’illegalità dei migranti che delinquono: “Serve equilibrio, ma in qualche caso il pugno di ferro. Ho chiesto soluzioni anche per i campi rom, interpellando direttamente il ministro Alfano. Ma la convention di Casamicciola Terme era particolarmente attesa per ascoltare i particolari e risvolti del patto di Marano, patto strategico tra Pd e Udc per la scelta del governo della nuova Campania. «Un patto – ha sottolineato De Luca – essenziale perché la Campania evitasse il baratro. Credo che l’Udc abbia agito d’istinto – ha aggiunto il governatore – cogliendo la drammaticità del momento per la Campania. Altri cinque anni di governo di centro destra in Regione e saremmo inesorabilmente affondati”. Nel confronto con il commissario regionale Udc Campania e vicesegretario nazionale Giuseppe De Mita, coordinata da Maurizio Petracca, presidente dell’ottava commissione consiliare del Consiglio Regionale della Campania, sono poi emersi alcuni dettagli dell’accordo tra i due partiti.

«Devo essere onesto, la prima idea fu quella di continuare con Caldoro - spiega De Mita -. Volevamo rivitalizzare quel progetto. C’erano visioni diverse all’interno del partito su questa scelta. Poi è arrivata la telefonata di De Luca e la richiesta di prendere un caffè insieme. Noi abbiamo necessità di costruire un rapporto con il Partito Democratico e il Pd credo abbia la necessità di coltivare rapporti con i propri alleati. Questo è il lavoro che abbiamo iniziato con il Partito Democratico, questo è l lavoro che abbiamo iniziato con De Luca e le elezioni amministrative a Napoli saranno fondamentali». De Mita, dunque disegna una nuova Udc. L’analisi del voto dello scorso 30 maggio aveva restituito un quadro preciso: per la vittoria del Pd l’Udc è stata determinante. Piena sintonia nelle linee guida politiche di De Luca e De Mita per ridare forza e credibilità alle istituzioni, per saldare la frattura drammatica esistente tra cittadini e politica.

Simoneta Ieppariello