Iermano: ad Avellino situazione anomala, la città deve andare di nuovo al voto

L'analisi del professore Toni Iermano: bisognerebbe dare ai cittadini l’opportunità di votare

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Avellino.  

L'ex sindaco ha vinto le elezioni senza mai essere candidato, e quella di Avellino è una situazione anomala che andrebbe risolta con le dimissioni e una nuova votazione – così il professore Toni Iermano, ordinario di Letteratura Italiana all'Università di Cassino, ospite dell'approfondimento Punto di Vista, a cura del direttore di Ottochannel tv, Pierluigi Melillo.

"Cioè, bisognerebbe dare ai cittadini di nuovo l’opportunità di votare, anche se, sono certo che il risultato sarà sempre lo stesso, ma noi continuiamo a credere che i cittadini ogni tanto hanno un pensiero e hanno la capacità di pensare.

E' una situazione di un’anomalia profonda – continua Iermano - nel senso che ha vinto quella parte di candidati che era dalla parte di un candidato agli arresti domiciliari.

La città è una città complessa, non è una città facile. Io ho fatto l’assessore vent’anni fa, ho inventato un modo anche di vivere la cultura che è servita secondo me in maniera significativa alla cittadinanza. Il tema è questo – sottolinea - se uno vuole davvero creare una interruzione andavano fatte delle scelte precise, andavano scelte delle realtà, individualità e capacità nella città stessa. Pensiamo che ad oggi non esiste un assessore della cultura, la cultura ha un aspetto decisivo, che non è più festival della cioccolata o il festival canoro, la cultura è un impianto di rinnovamento dell’equilibrio sociale”.