Da molti mesi, si parla delle nuove tendenza dell’economia globale e dell’inversione della linea dello sviluppo Sud- Nord in quella Nord- Sud; delle nuove caratteristiche attrattive dei territori e del fatto che i social stanno dimostrando un’efficacia superiore a quella dei persuasori tipici di un’economia liberal-capitalistica. I giornali parlano dell’aumento della capacità di attrazione della Città di Napoli, della Campania e del Meridione, dando il merito anche ai TIK-TOK, ai FB e agli altri strumenti social, che richiamano il fascino degli ambienti de filippiani. Un altro elemento importante è la decisione di incoraggiare la pratica sportiva, l’attrazione del folclore e la valorizzazione del patrimonio artistico. Il primo risultato è stato l’aumento dei turisti. Inoltre, si stanno predisponendo servizi per rendere più riposante la vita ai turisti e ai residenti. La decisione indicata come “15 minuti”, aspira a raggiungere, all’interno della Città di Napoli, la destinazione dello spostamento, entro 15 minuti, a differenza della caotica incertezza attuale. Inoltre si punta a far diventare i luoghi, come Pompei, attraenti come Petra.Il cambiamento dell’economia, basata più sulle piccole imprese che sui giganti edil-industriali e l’attrazione del Nord sugli ambienti camorristici hanno ridotta la sua pericolosità, in Campania. Si vuole tendere a rendere meno dannosa la furbizia, tipo Forcella. Si tratta di un cambiamento epocale. A questo punto è scattato un ricordo. Avevo 25 anni ed ero assessore al Comune di Rotondi. Un giorno un paesano mi disse che era stato trattato male dal Direttore della filiale locale della BPI. Andai del Direttore della Filiale e gli dissi che se non si comportava bene, con i paesani, avrei fatto aprire un’altra Banca. Ero convinto che un rappresentante del popolo avesse l’obbligo di difendere i suoi concittadini nei confronti dei responsabili dei vari servizi. Da quanto innanzi, non posso non consigliare agli amministratori irpini di mettere al centro del loro impegno, la difesa dei cittadini, nei confronti dei gestori dei servizi,come scuola, sanità, trasporti, tempo libero, pratica sportiva, servizi postali, bancari e assicurativi, commercio,ecc. Purtroppo, relativamente al Comune di Avellino, durante la campagna elettorale, durante i primi dibattiti consiliari e in occasione di confronti giornalistici, non abbiamo ascoltato nessun riferimento a queste nuove problematiche, da parte dei gruppi consiliari (maggioranza e opposizione) e nemmeno da parte delle Forze Politiche. Mi rendo conto che la maggioranza dei Consiglieri non ha storia politica. La campagna elettorale aveva evidenziato debolezza. Infatti, tranne poche eccezioni, chiedevano i voti parlando male dei concorrenti, non facendo proposte. Si comportavano e, purtroppo, si comportano , come i protagonisti del romanzo “ Tre uomini a zonzo”. Come fruitore del clima sociale di Avellino, mi permetto di ricordare alla Sindaca che Rossi-Doria, tra l’altro, sosteneva che solo chi calpesta il territorio è degno di amministrarlo, perché ne conosce tutti gli aspetti e le loro proiezioni. Perciò, chi ha a cuore il territorio, contrasta i suoi nemici e cerca chi lo ama. Una delle migliori caratteristiche di un Capo è saper scegliere i collaboratori. I signor si non servono.
Cara sindaca, ai capi serve conoscere la città, non circondarsi di signor sì
Rossi-Doria consigliava di calpestare quanto più territorio possibile per capirne le esigenze
Avellino.