Attentato a Quindici: «Ma quale esercito. Serve lavoro»

Il deputato grillino Sibilia esprime la sua solidarietà al sindaco Rubinaccio

Quindici.  

«Intendo esprimere la mia solidarietà al sindaco Rubinaccio di Quindici per l'attentato intimidatorio subito nei giorni scorsi. Allo stesso tempo credo che questa non debba essere un'occasione per darci la zappa sui piedi ma sicuramente uno stimolo in più per occuparsi del Vallo di Lauro - cosi il portavoce irpino Carlo Sibilia del Movimento 5 Stelle. Credo-afferma Carlo Sibilia - che i cittadini di Quindici ma in generale i cittadini del Sud Italia, che non è nuovo a queste orribili azioni, necessitino di una seria presenza dello Stato. Ma non dell'esercito, si badi bene. L'esercito è già gravato abbastanza dai mille focolai di guerra che circondano l'Europa è il mediterraneo. Piuttosto c'è necessità di cultura, università, di sedi di grandi giornali che possano raccontare ciò che accade. I giovani di Quindici-continua Carlo Sibilia-non hanno nemmeno un struttura sportiva adeguata dove poter trascorrere ore spensierate né una biblioteca/centro aggregativo dove poter avere la possibilità di approfondire i propri studi”. "Quindici, ma tutto il Sud, hanno solo bisogno di possibilità. Di fiducia in se stessi e nella propria onestà. E ci vorrebbe uno stato che insegni che l'onestà paga. Questo è il problema. Il tasso di disoccupazione-dice il deputato avellinese del Movimento 5 Stelle-è altissimo per un paesino di circa duemila anime, gli agricoltori vivono una profonda crisi a causa dell’infestazione di un parassita dei castagneti e a causa della grandinata del 5 settembre scorso che ha dato il colpo di grazia. La delinquenza-continua Carlo Sibilia-che sicuramente esiste a Quindici, cosi come ad Avellino città, va combattuta con il lavoro, con la cultura e con le strutture adeguate. Se si hanno a cuore le sorti dei Quindicesi -incalza Sibilia-si cominci a verificare le cause del ritardo ventennale in merito alle richieste di contributi per la ricostruzione dell’alluvione del 5 maggio 1998 e la ricaduta negativa in termini economici. Invece di sparare enormità-conclude il parlamentare avellinese Sibilia-giusto per avere un po’ di visibilità mediatica, mi permetto di invitare i colleghi parlamentari che hanno ruoli istituzionali ad adoperarsi seriamente al fine di assicurare ai quindicesi maggiore sicurezza». 

Redazione