Sul caso del'ex sindaco di Avellino finito ai domiciliari per l'inchiesta Dolce Vita, interviene il consigliere regionale Livio Petitto che commenta: “Ho dovuto attendere qualche giorno prima di provare a commentare quanto accaduto nella mia città, per evitare di rimanere preda delle emozioni. Ed ancora ora faccio fatica. Prima di essere un Consigliere Regionale, infatti, sono un Cittadino di Avellino”. Così il consigliere Petitto, capogruppo in Campania di “Moderati e Riformisti”, sulle vicende che stanno riguardando il Comune di Avellino e l’ex sindaco Gianluca Festa. “Non è un momento facile per la mia città e soprattutto per un mio amico, che affronta oggi una durissima prova sul piano personale e familiare. Per questo, in premessa, a Gianluca e alla sua famiglia va la mia vicinanza assoluta- prosegue l’onorevole Petitto- Sono stato, sono e sarò un garantista vero, che crede nella giustizia e riconosce l’importanza delle procedure e del diritto di difesa.
Festa, come ogni cittadino, secondo l’ordinamento giuridico dello Stato italiano resta per me innocente fino a sentenza definitiva. Per questo ritenevo e ritengo che sia il tempo del silenzio, perchè i processi si fanno nelle aule giudiziarie. Altrimenti chi perde è la Comunità.
La giustizia faccia il suo corso con serenità. Gianluca, e con lui tutte le persone coinvolte in questa vicenda, sapranno dimostrare l’estraneità alle accuse. Ai cittadini di Avellino- conclude Petitto- auguro di saper scegliere la futura amministrazione con tranquillità, saggezza e lungimiranza”.