Pd, la verità di Petracca: "Gengaro imposto da Roma, Gubitosa non dice tutto"

Il consigliere regionale ricostruisce gli ultimi mesi di trattative: "Ora ritrovare l'entusiasmo"

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Avellino.  

Conferenza stampa stamane presso la sede del Pd di Avellino del consigliere regionale dem, Maurizio Petracca che in questi mesi ha avuto il compito di seguire le trattative con gli alleati del campo largo per la definizione della candidatura a sindaco ad Avellino. ecco la sua verità.

"Dopo la rinuncia di De Maio nessuna indicazione è arrivata dal tavolo se non l'ipotesi del prefetto Cannizzaro. Da lì poi si è decisa la candidatura politica".

Petracca ha parlato di ricostruzioni "false di Gubitosa" ed ha bocciato la conferenza stampa di Gengaro definendola "sgrammaticata" per il tono utilizzato nei confronti del partito. "Gengaro - ha aggiunto Petracca - dovrebbe essere riconoscente del lavoro dei consiglieri uscenti e ha dimostrato scarsa sensibilità verso questa segreteria. Dovrebbe anche chiarire il senso di alcune dichiarazioni particolarmente dure".

Il consigliere regionale Pd ha ribadito che rispetto al caso Avellino "è intervenuta Roma con un accordo esterno al tavolo".

Insomma, non era quella di Gengaro la candidatura su cui puntavano Petracca e i suoi seguaci. "Mi è sembrata la fine stanca di un percorso che i Cinque Stelle hanno appoggiato in maniera piatta. Ora, però, dobbiamo ritrovare l'entusiasmo e fare sintesi..."