Russo lascia il Pd e chiude il circolo di San Tommaso: "Offeso dal mio partito"

Dopo 15 anni di impegno il medico stacca l'insegna dello storico circolo

russo lascia il pd e chiude il circolo di san tommaso offeso dal mio partito
Avellino.  

Chiude il circolo Pd "David Sassoli" di San Tommaso e Franco Russo medita di lasciare il partito. Alla vigilia di un 2024 che sarà decisivo per i dem sul piano cittadino e provinciale vista la difficile sfida delle elezioni amministrative, il partito rischia di perdere un altro "pezzo da novanta", un altro medico (già qualche mese fa ha lasciato in polemica il dottore Stefano La Verde), ma soprattutto un militante che da 15 anni ha dedicato tempo e risorse per mantenere aperto un presidio come il circolo del popoloso quartiere San Tommaso in città. 

In una nota Franco Russo, per due volte consigliere comunale, tra i più votati alle amministrative2019 con ben 518 preferenze,e prima ancora consigliere provinciale dal 2009 al 2014, spiega le ragioni di un gesto che è molto più di una provocazione. 

"Decretata la morte di un Circolo periferico del Partito Democratico dalla miopia del PD a tutti i livelli, da quello nazionale a quello locale. Sono disamorato rispetto alla politica. Mi sento umiliato e offeso dal comportamento di quello che è stato e, non lo so se lo sarà ancora, il mio Partito, il Partito Democratico. Rabbia, tanta rabbia per la morte che poteva e doveva essere evitata di un Circolo, seppur periferico ma che comunque ha rappresentato e rappresenta uno spazio di discussione e di confronto con chi difende i valori del PD da quando è nato. Questo Circolo ha subito anche attacchi con scritte ingiuriose ma, nonostante tutto ha continuato a rappresentare le istanze dei cittadini rispetto alle difficoltà sempre maggiori della vita quotidiana".

"Non so se continuerò a fare politica - continua Russo - non so se resterò a difendere i valori del PD in cui continuo a credere ma i cui dirigenti, nessuno escluso, hanno profondamente deluso le mie aspettative e speranze. Quindici anni e oltre 50.000 (cinquantamila) Euro spesi da me e da pochissimi amici per difendere valori che poi sono stati traditi da chi doveva fare tanto di più, cioè i dirigenti tutti del PD. L'ultimo atto d'amore verso quello che considero, nonostante tutto, ancora il mio Partito ma non credo per sempre, è stato il rinnovo della Tessera di iscrizione fatto il giorno 19 dicembre scorso. Mi auguro tanto ma veramente tanto di non doverla stracciare per la rabbia e la delusione che provo in questo momento. Il mio rapporto col PD, al momento finisce qui in maniera brusca e violenta".

Ringrazio di cuore - conclude - tutti coloro che mi hanno sempre sostenuto nelle mie battaglie politiche e mi hanno dato un ampio consenso che mi ha permesso di rappresentare questa collettività in Consiglio Provinciale prima (dal 2009 al 2014 con l'ultima elezione diretta da parte dei cittadini) ed in Consiglio Comunale dopo e che mi ha spinto sempre ad andare avanti; ringrazio tutti coloro che hanno apprezzato la mia presenza pubblica anche se non mi hanno sostenuto oppure mi hanno criticato ma sempre in modo utile e propositivo. Buon 2024 a tutti".