Rifiuti, 5 Stelle contro Festa: "La Grande srl è solo una operazione elettorale"

Ciampi e Picariello: "Il sindaco pensa soltanto alla sua rete di potere"

rifiuti 5 stelle contro festa la grande srl e solo una operazione elettorale

La nota

Avellino.  

"L’operazione nomine in Grande srl è andata in porto. Il sindaco Festa ancora una volta si dimostra per quello che è: un uomo che pensa soltanto alla sua rete di potere e non all’interesse dei cittadini. Dopo aver costituto una società mista pubblico privata modificandone lo statuto ignorando ogni eccezione sollevata dal consiglio comunale, ora nomina anche il presidente e il consiglio di amministrazione senza tener conto delle norme dettate dal regolamento del Consiglio. Infatti, andavano sentiti i capigruppo in Conferenza in ordine alle nomine che il sindaco intende fare in seno a società miste o partecipate, dice l’articolo 12".

Lo dichiarano il consigliere regionale del M5s Campania Vincenzo Ciampi e il capogruppo M5s al Consiglio comunale di Avellino Ferdinando Picariello

"Festa, in spregio a ogni confronto, intanto ha redatto uno statuto della Grande Srl modificandolo successivamente all’affidamento della gara e che smaccatamente favorisce il socio privato e penalizza il comune economicamente e dal punto di vista gestionale; quindi ha nominato un cda e un presidente con i suoi amici e famigli e soprattutto con un imprenditore con il quale è stato in rapporti di collaborazione.

Esiste una gravissima questione di conflitto di interesse oltre che di opportunità alla base di questa decisione che inficia totalmente l’operato del sindaco, sia dal punto di vista politico che amministrativo.

Quali sono dunque gli interessi che Festa vuole tutelare? Quelli dei cittadini che si aspettano efficienza, efficacia e ed economicità nella gestione o quella dei suoi amici e sostenitori politici?

A questo punto si smaschera l’operazione che è quella di appropriarsi delle poltrone del potere, delle nomine e delle assunzioni, smantellando una società pubblica come IrpiniAmbiente  – con tutte le sue pecche tuttavia funzionava – e organizzare le truppe per la prossima campagna elettorale".