Il dado è tratto, urne chiuse alle 20 per le primarie del Pd e il record è in Irpinia, dove ai seggi è arrivato il votante più longevo, Peppino Valente, 106 anni, che non ha voluto far mancare il proprio contributo, alle elezione del segretario nazionale. Zio Peppino, come tutti lo chiamano in paese, “ha dato un esempio di volontà e desiderio partecipativo”, commenta emozionata il sindaco di Cervinara, ex segretario del pd, Caterina Lengua. 516 votanti nel comune irpino, dove Boccacini ha ottenuto 451 voti , 60 per la sua sfidante, due le schede che sono state dichiarate nullee una bianca.
“E’ stato emozionante vedere una persona così anziana, sempre iscritto al Pd, che a 106 anni suonati ha deciso di indossare cappello e cappotto per poter dare il suo contributo - spiega Lengua -". “Il mio augurio e in bocca al lupo è per i giovani a cui auguro sempre, dei partecipare della vita della comunità , della politica alle scelte strutturali del nostro Paese”, ha detto emozionato Zio Peppino che ha voluto salutare tutti i presenti alle urne.
Intanto alle ore 20 urne chiuse. In attesa di sapere chi vincerà tra Stefano Bonaccini ed Elly Schlein, c’è un altro risultato da tenere in conto: quello dell’affluenza. C’è da capire infatti se il milione di persone votanti - la «soglia psicologica» sotto la quale, al Nazareno, la consultazione per scegliere il nuovo segretario del Pd verrebbe considerata un flop – è stato superato. Il dato finora disponibile è quello delle 13.00 quando avevano votato gi? 600 mila italiani.’